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28/09/2011 11:54:36

Scrive Francesco Casano, sull'assemblea del Pd di Marsala alla quale ha partecipato

Premesso che seguo la politica in modo superficiale senza mai addentrami abbastanza nelle questioni locali e sempre con simpatia seguo il lavoro svolto dai consiglieri Licari e Vinci per la loro competenza negli interventi effettuati nel Consiglio Comunale.
Premesso pure che conosco poco la segretaria comunale del PD prof.ssa Anna Maria Angileri dal punto di vista politico, se non per gli interventi sempre apprezzabili fatti al Consiglio Provinciale (ad eccezione della vicenda del podere Badia), vorrei sottolineare questo mio intervento come il pensierio di un uomo libero, privo di condizionamenti, senza “Santi in Paradiso”.
Per quanto detto sopra e per onestà intellettuale, quindi, non mi sento di assumere una posizione né in difesa, né in contrapposizione alle ragioni assunte dalle parti nella predetta Assemblea.
Per come, invece, si è svolta l'assemblea fino al momento in cui sono andato via per non assistere all'ultimo scempio del residuo di dignità di questo partito, mi sento di esprimere il mio pensiero e di volerlo riportare sul suo giornale.
Ad una relazione della segretaria Angileri svolta con garbo, ma fortemente critica degli ultimi eventi che hanno visto protagonisti i nostri consiglieri votare in Consiglio Comunale a favore della delibera che aumentava del 66% la TARSU, contravvenendo la decisione di esprimere voto contrario concordata con la segreteria del partito, si è vista una reazione da parte del capogruppo Vinci così spropositata ed offensiva in modo personale nei confronti della prof.ssa Angileri che mi ha fatto rimanere esterrefatto. Nessuna considerazione faccio della relazione poi del vice-segretario Coronnello (fortunatamente dimessosi), perché non la merita, né per i contenuti, né per la forma, né per il linguaggio irrispettoso.
Se mi consente, darei un consiglio al sig. Vinci, con tutta l'esperienza che si ritrova dopo aver fatto il consigliere comunale per tanto tempo: “avere sempre rispetto delle idee e delle critiche degli altri”. Non si può apostrofare una persona dandole continuamente del falso e del bugiardo difronte ad un assemblea di persone che, possibilmente, la pensano in modo diverso.
E' certo che non si difendono le proprie ragioni inveiendo contro gli altri. Se il sig. Vinci deve chiedere scusa, non lo deve fare solo ai suoi amici, ma lo deve fare a tutta l'assemblea per il comportamento poco consono che in codesta occasione ha tenuto facendo sfiorare la rissa.
Passando poi all'argomento sfiorato (fino a quando ero presente) di appoggiare la candidatura della sig.ra Giulia Adamo, che ci verrebbe imposta in modo verticistico dai nostri rappresentanti regionali per evidenti fini di poltrone, voglio dire solamente che siamo arrivati alla frutta.
Un'alleanza con la sig.ra Adamo porterebbe il partito allo sfascio completo, perché la base del partito non la vuole. Basta guardare, Direttore, il sondaggio del suo giornale per farsene un'idea: attualmente su 612 votanti solo 26 la considerano una buona idea.
Finisco questo sfogo, caro Direttore, con un pensiero forse utopistico. In un momento così difficile per la nostra nazione, per la nostra città, in momento in cui bisogna raccogliere le nostre migliori forze per dare un respiro al futuro dei nostri giovani, smettiamola di litigare, di coltivare solo il proprio orticello. Accettiamo le parole del nostro Presidente della Repubblica, facciamole nostre in ogni momento della nostra vita e ogni tanto porgiamo l'altra guancia come dice Gesù Cristo.

Francesco Casano