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07/11/2011 21:06:32

"Fiamma d'amore", di Domenico Paganelli

Protesta suprema  ad un mondo che sa solamente guardare,  spettatore impotente, l’orrore che in esso s’annida e cova, nel petto ansimante,  d’un rettile pronto a colpire l’insidia ogni giorno presente. Una vita si spegne  una fiamma s’accende. Né l’odio, n’è il duro potere d’ottusi padroni potranno pagare l’amore di libere generazioni, né utopiche, cieche illusioni né rigidi schemi  potranno arrestare gli impulsi dell’anima e fare di ogni uomo un’arida macchina, strumento passivo di un grande ingranaggio che gira premendo un bottone. Ma uomini liberi sospinti da istinti malsani, guidati a cavezza, sfruttati, ma solo nell’anima,  non sempre comprendono il dono, grande, d’una povertà libera, ch’è il male minore, un bene  che certo dovranno rimpiangere. E i figli innocenti dovranno pagare  gli errori di padri insensati. Una vita si spegne ma sempre più grande s’accende,  in un popolo desto oramai, una fiamma d’amore che vuol riscattare, bruciando nel sangue, la sua dignità.   Domenico Paganelli