Enzo Milazzo (Cgil): "Precari presi in giro dal Comune di Marsala. Noi scioperiamo"

Non sono contento, certo. Non è una bella notizia.
Il Sindaco Carini dichiara: "Presto daremo serenità alle famiglie dei precari".
E’ una forzatura. E’ un’arrogante presa di posizione dell’Amministrazione.
Come mai?
Non dicono la verità. Hanno fatto una cosa contro il parere di tutte le organizzazioni sindacali.
Cioè?
Hanno avviato l’assunzione di sette disabili provenienti dagli altri Comuni. Soggetti che non sono né precari né marsalesi, lasciando fuori quei soggetti, precari del Comune e disabili che per legge dovevano avere un percorso privilegiato… E non solo: hanno lasciato fuori i contrattisti del Comune stesso, contro ogni parere …
Ci spieghi meglio.
Il Comune ha assunto sette unità fuori dal bacino di disoccupazione di questo Comune. Noi abbiamo chiesto una verifica ispettiva della Regione: sono atti illegittimi.
Perché si è comportata così l’Amministrazione Carini?
E’ una chiave di lettura dei dirigenti, che hanno interpretato erroneamente la legge, spero. L’ente pubblico ha l’obbligo di assumere una percentuale di personale disabile. E la quota a Marsala è di nove unità. Però la legge prevede che prima bisogna verificare se ci sono disabili nel tuo bacino di precariato.
E il Comune non ha fatto così.
No. Sta andando avanti assumendo sette diversamente abili che non c’entra con il bacino del precariato marsalese.
Sono anche loro cittadini italiani, e disabili, comunque.
Si, però perché anziché aiutare i disoccupati di questa città si preferisce un percorso diverso?

Volete la revoca di questo provvedimento.
Certo. Bisogna verificare quali sono i percorsi legittimi. E vogliamo chiarezza anche sui fondi per la stabilizzazione. Basta parole…
La settimana prossima avevate deciso di scioperare. Poi ci avete ripensato.
No, invece scioperiamo ugualmente, il 23 Novembre. E siamo stati anche in consiglio comunale per chiedere di essere ascoltati,e che i consiglieri comunali vigilino su quello che fa l’Amministrazione. Nessuno può tirarsi fuori da questo problema.