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20/03/2012 07:17:13

"Marsala, una città ostaggio della politica"

Facciamo una panoramica: I cittadini hanno corteggiato, in tempi non sospetti , Giulia Adamo, acchè si candidasse come alternativa al di lei cugino, “preconfezionato” nelle precedenti elezioni, dalla stessa, ma che forse, via via, ha deluso lei e forse non pochi altri. Tanti però lo acclamano ancora oggi. Non v’è dubbio che si è prodigato parecchio e tra tante difficoltà, (non ultima la disastrosa condizione economica). Tirando le somme, quanto è progredita la città in questi ultimi anni? Cosa si è realmente fatto per incentivare l’affluenza turistica in questa città? Quanto è stata promossa nel mondo, in termini di pubblicità? La sensazione è che si boccheggi e che si fatichi molto soggettivamente nel recepire un minimo di utenza per far sopravvivere le aziende e l’intero sistema economico (volano della qualità della vita). Bene, fase due: Un comitato di Imprenditori vuol prendere per “il collo” la situazione deficitaria e si lancia nella sfida di recepire un interlocutore, idoneo, capace, tenace, tecnico, esperto ed invitarlo a presiedere la carica di nuovo Sindaco per la Città: Salvatore Ombra, ex dirigente dell’Airgest, fratello di Massimo e bla bla bla…Ok, onore al merito. Sappiamo ed è accertato che si tratta di un capace imprenditore! Che ci siano grandi imprenditori a Marsala è notorio, che vi siano persone realmente in grado, preparate, esperte, che, dei mercati di oggi, ne sanno di gran lunga più di noi, semplici cittadini, è palese; sono loro che possiedono le grandi aziende, che danno lavoro, (vorremmo solamente vedere gente un po’ più dimessa, visto i tempi umilianti per chi non ha molto) , che se progrediscono, ben venga anche alla città (almeno i nostri non esportano lavoro all’estero…). Detto ciò, vorrei soffermare l’attenzione sulla scelta che ognuno di noi cittadini, ignari di malizia politica ed imprenditoriale, siamo costretti a fare in questo marasma di conflitti, per certi versi vitali, ossigenati, colorati etc. tra i vari candidati. Per quanto riguarda la mia persona, che volentieri , senza maschere, avrebbe appoggiato un candidato fuori dai circuiti sopra elencati, indipendentemente dal partito che lo avrebbe eventualmente sostenuto, egli ha abbondantemente declinato ogni invito: l’Avv. Diego Maggio, pioniere di progetti oltre il pensiero comune, come fuori dal comune sono la sua cultura ed il discernimento che lo contraddistinguono . Lasciatemelo dire, innamorato com’è della sua città lo avremmo di certo votato in tanti.
Bene, andiamo oltre. Cosa interessa ai cittadini sapere oggi? Che la progettualità porti al concreto. Che ciò che ci si aspetta non arrivi come arriveranno le pensioni ai nostri giovani. Che questo benedetto porto si faccia e non vi sia più alcun braccio di ferro. Se realmente vi sta a cuore il benessere e lo sviluppo della città, trovate un compromesso. Ma , prima, che vi si possa scegliere come Sindaco. Che non vi sia l’ennesimo “pomo della discordia” a far confondere gli elettori. Già si ha timore a salutare l’uno in presenza dell’altro. Ma stiamo scherzando??? Bisogna vantare il diritto di amicizia, quando questa è tale, anche con idee contrapposte. Ho vantato anch’io e vanto tutt’oggi il diritto di salutare Massimo Grillo e contemporaneamente Giulia Adamo e/o Stefano Pellegrino o i vari esponenti e/o componenti di fazioni differenti. I rapporti personali non si inquinano e non li si lascia inquinare neppure agli altri, per divergenze politiche. Lasciateci liberi di essere cittadini che non odiano l’opposto ma che rispettano le divergenze e le differenti opinioni. Ho apprezzato tantissimo Eleonora Lo Curto che sotterrando vecchi rancori nei confronti di Giulia Adamo, ha fatto un salto di qualità, ha aggiunto valore alla sua persona, sostenendola come sole le donne sanno fare, insieme. (Mi auguro che Luigia Ingrassia , consigliere comunale ineccepibile, colonna portante di discernimento ed impegno , di correttezza ed equilibrio, di compostezza ed educazione, come ha sin qui dimostrato di esser dotata, nel prosieguo di questa vivacissima campagna elettorale, venga sostenuta come merita, a vantaggio di tutta la popolazione).
E’ con questa idea che vogliamo vedere le competizioni, ascoltando i progetti e pesando le capacità di ognuno dei candidati, che andremo a votare.
Chiediamo ancora, per chi come me, si è trasferito o da sempre vive nelle contrade, un’attenzione in più, qualche sito/comitato dislocato, pronto ad accogliere proposte e critiche pertinenti la zona che abitano.
Tutto ciò è quasi elementare, ma mi premeva far sentire ai candidati come sente il cittadino, libero, l’accusarvi vicendevolmente.
Voglio aggiungere una proposta, visto che in passato, un ragazzino, allora ancora minorenne, sperò che la colmata, così tanto boicottata, divenisse uno skate-park volto ad accogliere competizioni europee e mondiali . Una chiusa per Adamo: Giulia eri ancora Presidente della Provincia e ti chiamavo “Presidente delle opere pubbliche”, quel CD di progetto, presentato in modo informale, restò nel computer di un funzionario della provincia, disatteso. (Non è un’accusa, non te l’hanno neppure fatto vedere; di contra io ti ci vedo per sempre a patrocinare progetti di opere pubbliche, hai dimostrato tenacia e concretezza).
Proprio per questo, adesso chiedo al nuovo sindaco, uno spazio, all’interno del sito del comune, ove giovani e meno giovani invitino l’amministrazione, con idee ed iniziative, a stare loro vicino, e soprattutto ad avere riscontro.
Con l’augurio, per Marsala, che vinca, non il più forte, ma il migliore.

Maria Antonietta Giacalone