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23/01/2013 07:10:30

Chiude il night "Bocca di Rosa" ad Alcamo. Nei guai un giovane marsalese di 23 anni

Perchè anche in quel caso, dopo un controllo minuzioso, i carabinieri hanno avuto tutti gli elementi utili per ritenere che quel locale fosse qualcosa in più di un semplice night club. E così nella notte tra sabato e domenica hanno posto sotto sequestro il "Bocca di rosa One Club" (questo il nome ufficiale) di Alcamo in contrada San Gaetano, nei pressi del supermercato Carrefour. Il gestore, un giovane marsalese di 23 anni, C.M., presidente e legale rappresentante dell'associazione "Bocca di Rosa One Club" è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Trapani. Al controllo amministrativo all'interno del locale notturno hanno partecipato anche agenti della Siae. I dati raccolti hanno accertato che le attività che si svolgevano all'interno del locale aperto di recente (lap dance, spettacoli erotici, strip tease, table dance e tanto altro ancora) venivano eseguiti le dovute autorizzazioni.  

Il giovane titolare, classe 1990,  è stato ritenuto responsabile" di avere organizzato un pubblico spettacolo senza alcuna licenza di pubblica sicurezza, all'interno di un locale privo persino della certificazione di agibilità e senza alcuna autorizzazione per la vendita e somministrazione di bevande ed alimenti di conseguenza senza il rispetto della normativa in materia igienico sanitaria, oltre ad essere state accertate una serie di violazioni in materia fiscale".

"In definitiva - scrivono i carabinieri - il giovane imprenditore marsalese, aveva tentato di eludere i controlli mascherando la reale attività svolta all'interno del suo locale, cercando di farlo passare come circolo privato, circostanza che non spiega dunque gli ingenti importi incassati al pos mediante carta di credito, dal momento che gli eventuali spettacoli svolti all'interno di un circolo privato dovrebbero essere organizzati ed effettuati dai soci stessi ed a titolo gratuito, ai fini di solidarietà, per promuovere le attività socio culturali per cui il circolo si è costituito".

Tutti gli elementi acquisiti nel corso del controllo, hanno perciò consentito di denunciare il giovane per il reato previsto dall'art. 3 L. 75/58 cioè "Favoreggiamento della prostituzione", poiché gli spettacoli che venivano fatti nel locale, ad alto contenuto erotico, e la presenza di privè all'interno dei quali le ragazze potevano appartarsi in maniera riservata con i clienti pare dietro pagamento di una somma di denaro, configurerebbero il reato di favoreggiamento della prostituzione. Il servizio straordinario di controllo del territorio che ha visto anche altre attività legate a prevenire le cosiddette "stragi del sabato sera", è stato coordinato dal capitano Savino Capodivento,