Mafia ed estorsione: 12 anni allo "Zio Tano", il fratello di Totò Riina che vive a Mazara
Rispettivamente a 9 e 8 anni, per le stesse accuse, sono stati condannati Giovanni Durante e un parente di Riina, Alessandro Correnti. Per favoreggiamento, invece, Guido Roccaforte ha avuto 1 anno e 4 mesi. Assolto il nipote del boss, Giuseppe Grizzaffi. Secondo l'accusa Gaetano Riina aveva sostituito il fratello, detenuto dal '93, alla guida del mandamento di Corleone e sarebbe stato anche il punto di riferimento per i mafiosi di Mazara del Vallo, città in cui Gaetano Riina viveva. L'accusa al processo, che si è svolto in abbreviato, è stata sostenuta dai pm Piero Padova e Marzia Sabella.
Riina, fu arrestato dai carabinieri del Gruppo di Monreale e del Ros nella sua casa di Mazara del Vallo nel Luglio del 2011. Insieme a lui finirono in manette i pronipoti del fratello Totò, Alessandro Correnti, Giuseppe Grizzafi, e una quarta persona, Giovanni Durante, di Bagheria. Grizzafi, come abbiamo detto è stato assolto. .
Dopo tre anni di indagini, pedinamenti e intercettazioni, gli investigatori ritenenevano che i reggenti del riorganizzato clan di Corlenone fossero Grizzaffi e Correnti. Riina investiva più il ruolo di rispettato consigliere della cosca, un padrino vecchio stampo, sempre pronto a dispensare dritte alla nuove leve, anche per organizzare il racket del pizzo, specie nel settore pubblico.
Una curiosità, L’anno scorso il fratello di Totò Riina si è visto confermare in appello una condanna a restituire all’Agea, l’agenzia che eroga i finanziamenti agli agricoltori, contributi pubblici per 25.328 euro. I giudici contabili hanno concluso che il Gaetano Riina aveva intascato fondi comunitari senza averne diritto. Secondo la legge i contributi di Bruxelles non possono essere erogati né a chi è sottoposto a misure di prevenzione quali la sorveglianza speciale di polizia (ed è questo il caso), né a chi abbia subito una condanna in appello per associazione mafiosa, senza aver ottenuto una successiva riabilitazione.
Per ben sette anni dal 1997 al 2004, hanno argomentato i magistrati nella loro sentenza, il fratello di Totò Riina aveva presentato regolare domanda, «omettendo peraltro di produrre la certificazione antimafia», e l’agenzia che dipende dal ministero delle Politiche agricole aveva pagato.
Il bagno è senz’altro uno degli ambienti domestici che richiede maggiore attenzione in termini di igiene e manutenzione. Ciò è anche e soprattutto dovuto alla presenza costante di umidità e al...
Ci sono storie che non cominciano con un delitto ma con una mancanza.Quella delle famiglie Intorre e Amico è fatta di carte, di anni che scorrono, di sportelli ministeriali che sembrano deserti metafisici. La storia di tre donne con un...
Confermati programma, location e concerto degli Ottoni Animati
La Notte Bianca T-ROC, inizialmente prevista per il 23 dicembre, è stata posticipata a domenica 28 dicembre a causa delle avverse condizioni...
Trent’anni fa, la sera dell’antivigilia di Natale del 1995, Cosa nostra trapanese uccideva Giuseppe “Pino” Montalto, agente scelto della Polizia penitenziaria. Aveva 30 anni, una figlia di dieci mesi e la moglie incinta del...
Nel ritmo quotidiano di molte persone, il passaggio dal lavoro al tempo libero, fino poi alle serate speciali, richiede scelte di bellezza e cura della pelle che siano al tempo stesso intelligenti e modulabili. Sì,...