E quando la stampa si occupa dell'iniziativa del sindaco, Tranchida si scaglia contro l'informazione locale, parlando di «qualche giornalista censore». Il segretario provinciale di Trapani dell'Assostampa, Giovanni Ingoglia, replica così: «Siamo convinti che un atto pubblico di tal fatta non può e non deve essere ignorato da chi fa il giornalista con trasparenza, dignità e scrupolo. Riteniamo gravi e inaccettabili, quanto infamanti, le dichiarazione del sindaco di Erice». Queste le parole di Tranchida: "Spiace che forse qualche odierno giornalista "censore", a cui non oso chiedere di pubblicare on line i propri test e quant'altro al riguardo, in passato e nella propria testata abbia abbondantemente, sicuramente per dovere di cronaca, di fatto alimentato un dibattito non sempre conducente e sovente speculativo”.
Nell'atto deliberativo, approvato dall'amministrazione lo scorso 18 marzo, si legge che, sempre gli stessi destinatari, sono tenuti “alla pubblicazione sul sito istituzionale dell'ente della situazione patrimoniale propria e del proprio coniuge non separato o convivente”. L'atto d'indirizzo indica un percorso sempre più stringente. E sono anche previste sanzioni: “In caso di rifiuto o di confermata positività, a seguito di accertamenti clinici e tossicologici di secondo livello, si avviano le procedure per l'eventuale adozione dei procedimenti di revoca degli incarichi fiduciari”.