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16/05/2013 04:41:12

Trapani, per la cittadinanza onoraria a Sodano comincia il conto alla rovescia. Ma per Damiano viene prima Morace

 Sono state necessarie due sedute d'aula per arrivare a un testo condiviso. Adesso non ci sono più scuse per il conferimento della cittadinanza onoraria all'ex Prefetto Sodano, come chiesto da centinaia di cittadini e deliberato dallo stesso consiglio ormai parecchi anni fa. A proposito, oggi,  giovedì 16 maggio, alle ore 18.00 ci sarà un incontro alla "Calcestruzzi Ericina Libera" per fare il punto della situazione da parte di tutti i soci e delle 15 Associazioni che compongono il Comitato.
La delibera dell'amministrazione - predisposta dopo il via libera ad un atto d'indirizzo del consiglio - è stata emendata. La proposta di attribuzione della cittadinanza onoraria potrà essere avanzata dal sindaco, dal presidente del consiglio, da 1/3 dei consiglieri, invece di 1/5, com'era inizialmente e da almeno 2.000 cittadini trapanesi e non più da 1.000. Sarà comunque il consiglio ad avere l'ultima parola. E' prevista l'approvazione a maggioranza, minimo 16 consiglieri.
Soddisfatto il Pd con il capogruppo Enzo Abbruscato, che ha presentato l'atto d'indirizzo: «E' arrivato a termine un percorso durato anni. E' un risultato importante». Nino Grignano (Pd) aggiunge: «Inizialmente c'era il sospetto che si volesse affossare l'atto deliberativo. Ma, dopo l'accordo e il voto, è giusto ricredersi. Alcune battaglie non possono appartenere a una sola forza politica». Adesso che l'atto è stato approvato nessuno vuole passare per sabotatore (e c'è allora da capire chi e perchè ha impedito che l'atto venisse discusso e approvato). «Non è un regolamento - ha dichiarato il capogruppo di Insieme per Trapani Ninni Barbera - scritto da qualcuno, ma da tutto il consiglio. Abbiamo scritto una bella pagina». Per il capogruppo del Pdl Totò La Pica «quando si vuole raggiungere un obiettivo per la comunità amministrata bisogna mettere gli steccati ideologici da parte». L'ex sindaco Mimmo Fazio ha voluto detto: «Non è un regolamento di una parte politica e non è ad personam. E' importante che sia stato condiviso». Per il capogruppo di Riformisti Franco Briale «il consiglio ha fatto il suo dovere».
Per Sodano, dunque, scatta il conto alla rovescia per un riconoscimento simbolico ma importante, per chi come lui si è opposto al tentativo della mafia di riappropriarsi della Calcestruzzi Ericina.  Tra l'altro nel regolamento è previsto che  può ottenere la cittadinanza onoraria chi si è contraddistinto nella lotta alla mafia e alla criminalità organizzata oltre che «nel campo delle scienze, delle lettere, dell'arti, dell'industria, del lavoro, della scuola e dello sport con iniziative di carattere sociale, assistenziale e filantropico».  La cittadinanza onoraria è stata concessa ai giornalisti Paolo Cecinelli e Luca Bontempelli a conclusione delle fasi preliminari della Coppa America di vela, che si sono svolte a Trapani dal 29 settembre al 9 ottobre del 2005. L'iniziativa fu dell'amministrazione del sindaco Mimmo Fazio.

Ed è probabile che ci sia un altro cittadino onorario, su proposta del Sindaco Vito Damiano: il patron del Trapani Calcio, Morace, appena promosso per la prima volta nella storia del club in serie B. Il Sindaco lo ha detto ancora prima che il Trapani giocasse la sua ultima partita di campionato. Insomma, non c'è niente da fare, a Trapani si preferisce dare la precedenza a chi ha avuto meriti sportivi (diretti o indiretti) rispetto a chi ha lottato la mafia. Vuoi vedere che Morace avrà subito la cittadinanza onoraria e Sodano no? Sarebbe clamoroso. 

Per evitare ulteriori indugi il gruppo del Pd ha scelto anche la strada della formalità. Ha indirizzato una nota al primo cittadino: «Le chiediamo tale gesto onde evitare un percorso burocratico ed amministrativo lungo, che si potrebbe superare solo con una sua precisa e netta volontà». E anche Ninni Barbera (capogruppo Insieme per Trapani (con Salvo Pumo, Peppe Bianco, Michele Cavarretta, Pietro Cafarelli) hanno proposto il conferimento della stessa all'ex prefetto.

 La delibera è stata approvata, con appello nominale, da Salone (Azzurra Libertà), Abbruscato (Pd), Ferrante (misto), Fazio (Uniti per il Futuro), Cafarelli (Insieme per Trapani), Andrea Vassallo (I Riformisti), Mannina (Autonomia per Trapani), Sveglia (Mir-Noi per Trapani), Grignano (Pd), Barbera (Insieme per Trapani), Pumo (Insieme per Trapani), La Porta (Mir-Noi per Trapani), Briale (I Riformisti), La Pica (Pdl), Ruggirello del '53 (Uniti per il Futuro), Ruggirello del '58 (Pdl), Ravazza (Uniti per il Futuro), Giarratano (Mir-Noi per Trapani), D'Angelo (Pdl), Lamia (Pdl) e dal presidente del consiglio Peppe Bianco.


PIANI PARTICOLAREGGIATI. Il Consiglio in precedenza aveva trovato l'unità su un atto d'indirizzo del consigliere del Pdl Francesco Salone che ha riaperto il confronto sui piani particolareggiati di recupero delle zone «A». Si tratta delle aree che prevedono soltanto la ristrutturazione degli immobili. L'atto indirizzo impegna l'amministrazione a definirli entro 90 giorni. Tra le voci di bilancio, lo stesso Salone, ha trovato un vecchio finanziamento del 1997, ancora definito in vecchie lire (637 milioni) che non è mai stato utilizzato. «I piani di recupero - ha detto - rappresentano una occasione da sfruttare fino in fondo per lo sviluppo economico di questa città». Per l'esponente del Pdl c'è già un altro obiettivo da raggiungere, oltre a quello dei piani di recupero, che passa dalla modifica del regolamento edilizio: «E' un altro atto fondamentale per la crescita del nostro territorio».