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01/09/2013 17:25:00

La Brianza apre le porte alle Ville nobiliari

 Sabato 21 la Brianza riapre le porte di quasi 100 ville storiche del suo territorio. L'evento “ Ville Aperte in Brianza”, in programma fino al 29 settembre, dà la possibilità di visitare 93 edifici nobiliari, raramente aperti al pubblico. Tra le new entry di quest'anno ci sono Palazzo Rezzonico a Barlassina; la casa dove nacque Giuseppe Parini a Bosisio Parini e Villa Monastero (un tempo antico monastero cistercense femminile di Santa Maria) edificata lungo le rive del lago di Varenna.

Ma la vera chicca di questa 11° edizione sono gli appartamenti posti al secondo piano nobile della Villa Reale di Monza. L'evento infatti apre in anteprima, la consegna è prevista per aprile 2014, le stanze del secondo piano nobile della Villa oggetto di restauro da oltre un anno e mezzo. A tanta bellezza artistico-architettonica e culturale si unisce un calendario fittissimo di eventi come spettacoli teatrali, musicali e di danza e ben 46 mostre distribuite nei diversi comuni coinvolti della kermesse.

93 VILLE TRA CUI 7 NEW ENTRY – Tra le numerose dimore nobiliari brianzole, l'unica in provincia di Milano è Villa Visconti Borromeo Litta famosa per il suo ninfeo di fine 500, spiccano sicuramente la seicentesca Villa Cusani di Carate; l'Oratorio di Santo Stefano a Lentate sul Seveso con i suoi meravigliosi affreschi del '300 restaurati nel 2007 e la straordinaria Villa Reale di Monza. Sette poi le new entry (Barzago, Bosisio Parini, Casatenovo, Cassago Brianza, Cremella, Paderno D’Adda e Varenna) e un “intruso”: la Fondazione Rossini di Briosco, un interessante parco d'arte contemporanea fondato nel 1989. Qui, si trovano importanti opere d'arte di Pomodoro, Minguzzi, Cascella e Consagra. Inoltre durante la kermesse si potranno visitare ben 46 mostre e assistere ai 20 appuntamenti, tra letture, spettacoli, proiezioni multimediali e laboratori per bambini, proposti dalla manifestazione Ph Performing Arts.

DIMORE DA NON PERDERE - Villa Reale di Monza, viale Brianza 1, Monza. L'edificio, progettato e realizzato tra il 1777 e il 1780 dall’architetto Giuseppe Piermarini, fu voluto dall'imperatrice Maria Teresa d’Austria come residenza di campagna per il figlio, l’arciduca Ferdinando, suo rappresentante in Lombardia. Novità di quest'anno è poi l'apertura al pubblico del secondo piano nobile della Villa che verrà consegnato ufficialmente nel mese di aprile.

Oggetto di un immenso cantiere che ha visto all'opera 50 restauratori per un anno e mezzo, l'area posta al secondo piano custodisce 200 mq di intricati e straordinari parquet di fine 800, la boiserie, gli stucchi e i mobili che un tempo furono il guardaroba di Umberto I di Savoia. Inoltre, il Serrone della Villa Reale ospita un'importante mostra dal titolo: “E subito riprende il viaggio”. La mostra, presente fino al 6 gennaio, espone 100 opere della collezione permanente del Museo d'Arte di Gallarate di artisti del calibro di Lucio Fontana, Ennio Morlotti, Achille Funi e tanti altri. Informazioni e prenotazioni: tel. 039.3946213 o mostramaga@reggiadimonza.it Orario: dal 4 settembre al 15 ottobre, dal martedì alla domenica: 10:30–19:00; dal 18 ottobre al 6 gennaio 2014, dal martedì al venerdì: 10:30–16:00; sabato e domenica: 10:30–18:30. Costo: intero: € 6,00, ridotto (over 65, under 18 e convenzionati): € 4,00, gruppi (minimo 15 pax): € 4,0, gratuito fino ai 12 anni.

FOTO UFFICIO STAMPA
Villa Monastero a Varenna, Via G. Polvani, 4. L'edificio, ex monastero cistercense femminile di Santa Maria, è uno degli esempi più interessanti presenti sul territorio della Brianza di architettura in stile eclettico. La villa non solo ha una bellissima visuale sul lago di Como ma presenta un giardino di rara bellezza, composto da diversi terrazzamenti. Tra le piante più interessanti spiccano i cedri del Libano, le specie arboree esotiche e rarità botaniche come l'Eritea armata, la Chamaerops excelsa, la Chamaerops humilis, l'Erythea edulis, la Jubaea spectabilis, il Pinus montezumae e la grande collezione di agrumi. L'edificio odiernamente è una Casa Museo, visitabile grazie ad un percorso che conduce alle quattordici sale arredate con i mobili originali.

Villa Bertarelli e Chiesa di San Michele a Galbiate, Via Bertarelli 11. Famosa per la sua elegante architettura e per la bellezza del suo giardino, l'edificio era una villa delle delizie ( luogo di villeggiatura e di svago) dell' alta borghesia milanese del 1700/1800. Dalla villa poi si gode un bellissimo spettacolo sui laghi briantei e sulle prealpi comasche. I motivi tipici del barocchetto lombardo (fregi, stucchi, affreschi a soggetto floreale, ringhiere in ferro battuto) sono opera dell' architetto Piero Portaluppi che tra il 1911 e il 1913 volle armonizzare le forme architettoniche tipiche del tardo ottocento con lo stile del barocchetto lombardo.

Oggi la villa è sede dell’Ecomuseo dei Monti e dei Laghi Briantei e del Distretto Culturale del Barro. Inoltre, nella frazione S. Michele c'è una delle chiese più belle della Brianza: la Chiesa di San Michele d'origine antichissima, probabilmente dell'epoca longobarda. Presso la chiesa si svolgeva fin dal ‘600 la famosissima sagra di San Michele, oggi ripristinata dopo 50 anni di silenzio. La sagra è in programma per sabato 28 e domenica 29 settembre. Durante la festa tradizionale verranno proposti laboratori per bambini, ragazzi e famiglie per riscoprire i giochi dei nostri nonni.