Vincenzo Maurizio Santangelo, senatore, anzi portavoce del Movimento 5 Stelle al Senato. La scorsa settimana siete stati in giro per le piazze della provincia di Trapani. Avete fatto tappa in tante città, lei e altri parlamentari regionali e nazionali, per parlare alla gente di quello che avete fatto in questi mesi di leggislatura e ascoltare le proposte e le proteste dei cittadini. Com’è andato il tour?
Abbiamo incontrato tanti cittadini in tutte le tappe che abbiamo fatto.
A Trapani, in particolare, c’era tantissima gente.
Trapani naturalmente è una piazza un po’ più viva. Piazza Mercato del pesce era davvero piena.
Cosa vi hanno detto i cittadini nel corso di questi incontri? Perchè alla fine questi sono stati, e non i classici comizi.
Abbiamo dato davvero voce ai cittadini che ci hanno parlato delle problematiche, a volte anche personali, legate al mondo del lavoro che soprattutto in provincia di Trapani sono molto gravi. Non a caso le manifestazioni che abbiamo organizzato avevano come titolo “Trapani obbiettivo 0”. Voi siete tra i pochi che ci date la possibilità di raccontare cos’è stato questo tour. Dobbiamo registrare un preoccupante silenzio tombale da parte di tutti i media. Un silenzio molto simile a quello a cui si ispira la mafia.
C’è su youtube un video con lei e Vito Crimi, ex capogruppo al Senato del M5S, in cui sfogliate il Giornale di Sicilia alla ricerca di notizie, che non trovate, sul vostro tour. Cosa rende il M5S così ostile all’informazione secondo lei?
Bisognerebbe chiederlo a chi fa informazione. Anche da un punto di vista deontologico, quali sono le motivazioni che portano a silenziare eventi storici come quello che è accaduto a Trapani. Ricordiamolo, una parte del parlamento italiano è stata per la prima volta in questa parte della Sicilia, presente nelle piazze a parlare con la gente, in un momento in cui non c’erano le competizioni elettorali. Questo proprio per sentire i cittadini, per incontrarli e capirli. I media hanno taciuto. Il video potrebbe sembrare un po’ divertente, ma è un grido di allarme. Nel 2013 è inaccettabile che si censuri una forza politica come il M5S e la voglia di cambiamento di tutti i cittadini di questo territorio. In tutte le località ci sono stati tantissimi cittadini, e questo è la grande consolazione.