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16/01/2014 06:43:00

Marsala, indagato il titolare dello storico cantiere navale Parrinello

 Un avviso conclusione indagini (atto che solitamente prelude alla richiesta di rinvio a giudizio) è stato notificato dalla Procura di Marsala al titolare del cantiere navale Parrinello. Cantiere definitivamente dissequestrato poco prima di Natale. I sigilli erano stati posti in ottobre dai militari del locale ufficio circondariale marittimo per le riscontrate. Il sequestro (preventivo) scattò per violazioni di norme in materia di sicurezza sul posto di lavoro, per impianti (elettrici, etc.) non a norma, sforamento della concessione demaniale, mancato adeguamento alle norme anti-inquinamento. Su istanza degli avvocati Vito Cimiotta e Stefano Pellegrino, successivamente la Procura dispose prima il dissequestro parziale (per consentire al titolare di mettersi in regola) e poi quello definitivo. I titolari del cantiere si sono difesi affermando che già da anni erano stati installati gli impianti anti-inquinamento, riciclaggio e depurazione delle acque che scaricano a mare. I Cantieri Parrinello, assieme ai Cantieri Bonanno, questi ultimi acquisiti dai primi da un paio d'anni per cessata attività, sono strutture che hanno fatto la storia della cantieristica marsalese e ormai sono l'unica struttura che si occupa della costruzione e rimessaggio dei motopesca e barche in legno. Il titolare, Antonino Parrinello - padre dell’ex consigliere comunale Davide Parrinello, fedelissimo del sindaco Giulia Adamo - è uno dei pochi ‘’maestri d'ascia’’ che ancora opera in Sicilia . Adesso, l’avviso conclusione indagini. Poi, la Procura dovrà decidere se chiedere il rinvio a giudizio o l’archiviazione. Quando il cantiere fu sequestrato, tra i natanti rimasti all’interno anche la , la più grossa tra le imbarcazioni che trasportano turisti sull’isola di Mothia. Per migliorare i cantieri navali, il cui degrado (almeno sotto l’aspetto estetico) è sotto gli occhi di tutti da lungo tempo, il Comune di Marsala ha programmato un intervento già inserito nel programma triennale (2013/15) delle opere pubbliche. La spesa prevista è di cinque milioni di euro. L’opera è inserita tra quelle da realizzare nel 2014. Il problema, però, sarà reperire il finanziamento.