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03/02/2014 08:38:00

Maltempo in Sicilia, la situazione in provincia di Trapani. Le previsioni

 Il maltempo ha flagellato la Sicilia provocando, oltre ai tre morti a Noto e a una donna dispersa nel Messinese, anche danni notevoli in tutta l'Isola.


PALERMO. Auto impantanate, alberi caduti, sottopassi allagati e strade trasformate in fiumi. In alcuni casi sono dovuti intervenire i sommozzatori dei vigili del fuoco per liberare automobilisti rimasti intrappolati. La conduttura fognaria nel capoluogo è andata in tilt. Decine i tombini scoperchiati. Un anziano di 74 anni è finito in ospedale dopo essere stato colpito dai rami di un grosso albero caduti per il maltempo. Le sue condizioni non sono gravi. Decine gli interventi dei pompieri anche in provincia a Castellana Sicula, a Piano Stoppa a Misilmeri, a Trabia, a Villafrati. Alcuni alberi sono finiti sulla strada a Termini Imerese, sull'autostrada Palermo-Catania nei pressi di Altavilla Milicia, a Carini sulla statale.
AGRIGENTO. Tutti i fiumi principali sono in piena, centinaia di strade urbane, ma anche tratti di statali, sono allagate. A destare particolare preoccupazione sono i fiumi Salso a Licata, Magazzolo, Verdura e Platani a Ribera. Nella cittadina licatese è stato dichiarato lo stato d'allerta, alla luce dell'eccessivo innalzamento del corso dell'acqua. A Sciacca il maltempo ha anche bloccato il normale svolgimento della festa in onore della patrona della città. Il simulacro in marmo raffigurante l'immagine di Maria Santissima del Soccorso è rimasto in chiesa e non ne uscirà prima di oggi pomeriggio. Ancora nella zona di Ribera sono stati gravemente danneggiati decine e decine di ettari di terra coltivata ad agrumeti. Da Porto Empedocle non è salpato alla volta delle isole Pelagie il traghetto Laurana, per le pessime condizioni del mare nel Canale di Sicilia. Per quanto concerne Agrigento città, non si registrano particolari disagi, a parte i "soliti" tombini delle fognature saltati nella località balneare di San Leone e i consueti allagamenti della strada al Villaggio Mosè.
TRAPANI. Una domenica di pioggia, a tratti intensa, ha interessato tutta la provincia. La Protezione civile ha dichiarato lo stato di pre-allerta in particolare sul territorio di Casteveltrano. La Prefettura ha informato che è stata raggiunta la soglia di massima portata della diga Delia e che è in atto uno sversamento controllato dell'invaso artificiale sul fiume Belice.

PREVISIONI. "Nei prossimi giorni continuerà a piovere a causa di una situazione instabile sull'Atlantico, dove le perturbazioni sono continuamente alimentate da umidità", spiega Marina Baldi, dell'Istituto di Biometeorologia del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Ibimet-Cnr). "Per la sua posizione geografica, l'Italia si trova esattamente sulla traiettoria delle perturbazioni che dall'Atlantico vanno verso il Mediterraneo e alle basse latitudini - osserva - questi fenomeni possono investirci in modo violento". Continuerà a piovere ancora per una settimana, con precipitazioni che, secondo l'esperta, non sono eccezionali per quanto riguarda la portata d'acqua, ma che sono indubbiamente durature. È il frutto di "un inverno anomalo, perché quello che sta accadendo in questi giorni generalmente ce lo aspettiamo in autunno". Anche per Massimiliano Pasqui, dell'Ibimet-Cnr, "una situazione del genere è tipica del periodo autunnale". Le perturbazioni nate sull'Atlantico sono state alimentate dai mari più caldi rispetto alla media stagionale. "Sono perturbazioni - rileva - particolarmente persistenti e lente nel muoversi ed è difficile dire se potranno generare alluvioni lampo come quello che venerdì scorso è avvenuto a Roma". Quello che si può dire, prosegue Pasqui, è che "le piogge al momento preoccupano di più nel Sud, dove il fronte temporalesco è arrivato più tardi e dove, per questo, c'è in gioco una maggiore quantità di energia".