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10/04/2014 07:00:00

Solarium allo Stagnone. Ruggieri: "Ottenuto un impegno. Peccato per Porta Nuova..."

Paolo Ruggieri, ex assessore alla Provincia di Trapni, è stato colui che ha lanciato l’appello per salvare i solarium allo Stagnone. Com’è andata?

 

Il 7 gennaio leggo che la Provincia si apprestava a demolire 5 strutture in legno tra pontili e solarium, nel frattempo apro un gruppo Facebook per raccogliere opinioni e testimonianze di cittadini. Dopo qualche giorno scrivo al commissario straordinario della Provincia.

 

Allora c’era Darco Pellos.

 

E poi scrissi anche al nuovo, Antonio Ingroia.

 

E hanno risposto?

 

Loro no. Ha risposto l’ingegnere Ninni Candela, capo tecnico della Provincia, dopo essersi raccordato con il commissario Ingroia.

 

Siamo a fine Marzo. Cosa vi hanno comunicato?

 

Che hanno demolito queste cinque strutture abusive e non fruibili, in parte distrutte e pericolanti.

 

Stiamo parlando di pontili e solarium in legno demoliti perché abusivi. Ma chi li aveva messi?

 

Li aveva fatti la società Biosphera, che è della Regione. Infatti sono stati demoliti in danno di questa società.

 

Quindi la Regione aveva fatto all’interno della Riserva dello Stagnone dei pontili abusivi?

 

L’ha scritto nero su bianco il dirigente della Provincia.

 

Gli altri pontili invece?

Sono stati tutti regolarizzati, alcuni avevano la concessione scaduta e sono stati regolarizzati fino al 2015. La Provincia ci scrive che provvederà alla manutenzione straordinaria di queste strutture e ha dato incarico al geometra Benedetto Mezzapelle per valutazioni di somma urgenza. La Provincia curerà anche l’ampliamento delle strutture esistenti e di riparare la staccionata in legno che costeggia il Lungomare Stagnone. Non abbiamo potuto impedire la demolizione dei solarium (di 5 tra l’altro 2 erano quasi inesistenti, distrutti dal mare) però abbiamo strappato un impegno e un risultato. Facciamo quello che possiamo da semplici cittadini.

 

Anche perché le Province non ci sono più.

 

Io avevo deciso già nel 2010 che, eventualmente, non mi sarei più ricandidato.

 

E con l’abolizione delle Province le hanno tolto anche il più piccolo dubbio che le era rimasto.

 

Non sorge più alcun problema. Ma le cose che riguardano il territorio penso che sia giusto che i cittadini se ne occupino.

 

Quanti pontili abbiamo alla Spagnola.

 

Ne sono rimasti 13, più o meno. Dei cinque che sono stati demoliti uno in particolare era meraviglioso, che si affacciava sull’isola Lunga. Gli altri erano malmessi, e due praticamente inesistenti.

 

Il primo pontile che si incontra, quello dove vanno tutte le famiglie, c’è?

 

E’ rimasto e verrà sistemato.

 

Ci sono anche i fori per mettere l’ombrellone.

 

Sì, lo Stagnone piace a tutti ma bisogna occuparsene. Noi in verità ce ne siamo occupati. A me piacerebbe che si riaprissero le bocche dello Stagnone per far circolare meglio.

 

Quello è un problema serio. Bisogna scavare.

 

Che si deve risolvere. Io senza politica, ma ci sto provando.

 

Con la paletta?

 

Con un progetto da rivisitare che esisteva già, in collaborazione tra Comune e Provincia, da finanziare con la comunità europea. Certo, ci sarebbero altre cose da risolvere...

 

Ad esempio? Ce l’ha sulla punta della lingua.

 

Ecco. I giardini della Vittoria a Porta Nuova.

 

Ci siamo spostati. Sono i giardini del sindaco. Dovevano essere provvisori, invece…

 

Invece sono ancora là.

 

Ancora non si è abituato. Cambiamo argomento. Lei che è di Forza Italia, è vero che c’è il fuggi fuggi dal partito di Berlusconi?

 

Non mi risulta. Forse i big che non riescono a essere ricandidati. Ma i cittadini, i volontari, quelli che vogliono fondare i club ci sono.

 

Angelino Alfano diceva che l’85% dei parlamentari di Forza Italia è pronto a passare al Nuovo Centro Destra.

 

Penso che quelli che difendono le poltrone avranno qualche bella sorpresa. Rimanere in posizioni di comodo non paga. L’elettore sceglierà più facilmente un partito che al momento vuole essere sì di conforto per le riforme, ma che sia di opposizione e non che si dice di centrodestra ma si allea con tanti altri.