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21/12/2014 21:31:00

Marsala. Scagliò dardo contro il fratello: Daniele Indelicato condannato a 2 anni

Il fratello non gli voleva dare 4 mila euro, pretesi in virtù di rapporti di lavoro, e lui, con una balestra, gli scoccò contro un dardo che solo per un’inezia non sfondò la testa del contendente. Il dardo, infatti, ferì di striscio l’uomo alla fronte. Il fatto accadde lo scorso maggio in contrada San Michele Rifugio, nel versante nord marsalese. Adesso, il protagonista della vicenda, il 38enne Daniele Indelicato, è stato condannato a due anni di reclusione e a 500 euro di multa dal gup Vito Marcello Saladino. La pena è sospesa in quanto l’imputato ha scelto di patteggiare. A sostenere l’accusa è stato il pm Nicola Scalabrini. “Il reato – spiega, intanto, l’avvocato difensore difensore Diego Tranchida – è stato derubricato da tentato omicidio in lesioni aggravate dall’uso dell’arma. Sono soddisfatto, anche perché i due fratelli si sono riappacificati”. L’uomo ferito (F. Indelicato) è un commerciante ambulante e il fratello minore, che lavorava per lui, avrebbe preteso ulteriori somme, che secondo il fratello-socio, però, non gli spettavano. Daniele Indelicato affrontò il fratello nel garage, subito dopo che la vittima era scesa dal suo fuoristrada. E dopo avere mancato l’obiettivo con il dardo, tentò di colpire il familiare con un bastone di legno sormontato da un anello di metallo. F. Indelicato si fece scudo con le braccia. Poi, si gettò sul fratello minore facendolo cadere a terra. Nell’impatto, l’aggressore subì un trauma cranico. Nel frattempo, udite dalle urla, arrivava la moglie del fratello maggiore, che cercava di dividere i due, sottraendo il bastone e infine avvertendo i carabinieri, che trovarono i protagonisti della lite ancora sporchi di sangue. In ospedale, Daniele Indelicato fu giudicato guaribile in dieci giorni, mentre il fratello maggiore in otto. Subito dopo i fatti, l’avvocato Tranchida dichiarò: ‘’Il mio assistito ha reagito perché da tempo vessato dai soprusi del fratello e il denaro richiesto riguardava arretrati non saldati per lavoro già prestato. Inoltre, anche lui è stato pestato con pugni e calci. Poco prima anche la moglie di Daniele era stata colpita con pugni tanto da dover ricorrere alle cure del Pronto soccorso>.