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17/03/2015 14:25:00

Trapani, la proposta di Salone: "Meno tasse per chi si impegna nel volontariato civico"

Riduzione dei tributi comunali (Imu, Tari e Tasi) per i cittadini che si impegnano nel volontariato civico. È La proposta del consigliere Francesco Salone ufficializzata al segretario generale con un indirizzo amministrativo.

Pulire un'aiuola, tinteggiare un locale comunale, sorvegliare le scuole o i giardini pubblici, sono lavori che i volontari, associati, possono svolgere per ottenere sconti e riduzioni su Tari, Tasi e Imu, o altri tributi locali. Sono solo degli esempi, nella pratica è una legge dello Stato che definisce il quadro generale di possibili interventi (Legge 11 novembre 2014 n 164 art. 24) demandando ai Comuni la responsabilità di definire con propria delibera le aree di intervento.
«Applicando questa norma - spiega il consigliere Francesco Salone - si raggiungono alcuni importanti risultati. Dal punto di vista del Comune si valorizza il territorio urbano, lo si lega alle attività di volontariato ed alla presenza dei cittadini, si possono recuperare aree degradate, si sviluppa il volontariato sociale. Dal punto di vista dei cittadini si ottengono riduzioni dei tributi locali».
«Qualsiasi amministrazione illuminata si avvarrebbe di questa norma che è attuabile ovunque ma che sembra particolarmente adatta ai comuni di piccola e media dimensione - continua Salone -. Mi piace immaginare che interi quartieri, come quello di Sant'Alberto o di Cappuccinelli, possano organizzarsi per gestire i propri spazi ed alcuni dei cittadini che li abitano ottenere nel contempo sgravi dai tributi locali. Penso in particolare a quei cittadini che pur non rientrando per reddito nei parametri per le esenzioni totali o parziali hanno comunque possibilità di accesso ad uno strumento che può essere utile a far quadrare i conti in famiglia».
«Inoltre è uno strumento economicamente valido per il Comune e che consente di avvicinare nuovi cittadini alle associazioni di volontariato o per trasformare comitati di quartiere spontanei in associazioni strutturate. Infatti - aggiunge Salone - la legge dispone che l’esenzione deve essere legata ad uno specifico tributo e commisurata all'intervento predisposto e può essere concessa per un periodo limitato e che le riduzioni sono concesse prioritariamente a comunità di cittadini costituite in forme associative stabili e giuridicamente riconosciute»
«Credo - conclude il consigliere comunale - che possa trattarsi di un intervento che consenta di cominciare a strutturare un rapporto di partecipazione tra il Comune / Pubblica Amministrazione ed i Cittadiini / Comunità amministrata».