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20/03/2015 10:39:00

Dedicato alle donne incinte che si imbarcano per raggiungere le nostre coste.

Dedicato alle donne incinte che si imbarcano per raggiungere le nostre coste.

Donne con in grembo il seme del loro amore e in cuore una speranza!

Donne che non hanno più occhi per vedere l’orrore, l’atrocità della guerra!

Donne che non hanno più orecchie per sentire il rumore dei bombardamenti, il pianto dei loro figli!

Donne che non sono riuscite mai a fare un sogno, che non hanno potuto mai dire un “no”!

Donne che ora sono lì, sulla spiaggia del Mar Grande, gravide del loro seme a cui affidano tutto il loro passato, il loro presente, il loro futuro!

Donne che non hanno più niente da perdere, ora che tutto è perduto: marito, padre, madre, figli, fratelli, casa e tutte le piccole cose di ogni giorno!

Donne che con tutte le loro forze desiderano raggiungere l’altra riva, non più per loro, ma per quel seme che vive dentro loro e che amano più di loro stesse, per quel seme che deve vedere il giorno della propria nascita!

Donne, madri di figli appena svezzati, che accompagnano fin sulla spiaggia del Mare della speranza i loro ragazzi impauriti e li forzano a salire sui gommoni fatali: ragazzi senza nome, senza identità, senza un passato, senza un futuro. 

 Numeri da aggiungere ad altri numeri se riusciranno a raggiungere la costa bramata!

Donne, madri, che non hanno più lacrime da versare, forti come una roccia, fragili come il “fuscello” che ondeggia sui flutti, che volteggia nell’aria sbattuto dal vento!

Donne, madri, con in cuore un solo pensiero: dare una possibilità di VITA al loro seme!

Donne, madri, dalla pelle scura, ma dall’anima bianca come le voci dei piccoli cori che raggiungono facilmente le porte del cielo e le spalancano!

  Pina Giacalone Teresi  -  pastora della Chiesa Apostolica Pentecostale di Marsala