Il gruppo parlamentare del Movimento Cinque Stelle ha presentato un'interrogazione all'Ars su quanto avviene intorno a Belice Ambiente - Ato Tp2. Primo firmatario è il deputato di Mazara, Sergio Tancredi, che chiede chiarezza sulla società che si occupa dello smaltimento dei rifiuti. Ecco il testo dell'interrogazione:
PREMESSO CHE: Le azioni poste in essere dalla società partecipata Belice Ambiente S.p.A. – ATO TP2 sono poco chiare e in contrasto con i principi propri delle ATO.
CONSIDERATO:
che l’oggetto dell’ATO è quello di riorganizzare le modalità di gestione del servizio di smaltimento rifiuti, attraverso la raccolta, il trasporto, lo smaltimento e il riciclaggio dei rifiuti solidi urbani pericolosi e non, nello spazzamento delle vie, aree ed edifici pubblici, scerbamento e sterramento di strade ed aree aperte al pubblico, pulizia dei tombini, etc. nonché l’acquisto, la realizzazione e la gestione di impianti per il trattamento dei rifiuti; la bonifica di siti contaminati da attività di smaltimento di rifiuti e quant’altro necessario al mantenimento della pulizia e del decoro dell’ambiente territoriale.
VISTO: che il mancato ottenimento del finanziamento comunitario a valere sul PO-FESR 2007-2013 pari a circa € 8.000.000,00 (ottomilioni), sembra essere stato causato dall’espressa rinuncia dello stesso, e che lo stesso era necessario per il completamento del Polo Tecnologico Integrato nel Territorio del Comune di Castelvetrano in cui erano previsti impianto di selezione e valorizzazione della raccolta differenziata, CCR, stoccaggio di ingombranti, RAEE, autofficina, autolavaggio, autoparco, laboratorio di ricerca, sala multimediale, uffici e percorsi educativi per le scuole;
VISTO: che si è verificata anche un’ulteriore rinuncia, in questa occasione riguardante il finanziamento per l’ampliamento dei mezzi e delle attrezzature per la raccolta differenziata, il cui importo finanziato al 90%, ora recuperato, ammontava a circa 5.700.000,00 (cinquemilioni e settecentomila) a valere sul PO-FESR 2007-2013;
CONSIDERATO:
inoltre che risultano essere state emesse delle bollette riguardanti la TIA pregressa, di importo pari a 1 euro, tutto ciò tramite l’emissione di raccomandate di importo superiore a quanto richiesto, in barba a ciò che la Legge dispone in merito, ovvero, qualora tale limite non venga stabilito dall’Amministrazione, la soglia di riscossione ai sensi dell’art. 25 del D.Lgs 296/2006 è pari a 12,00 €.
PER CONOSCERE:
se non ritengano opportuno adoperarsi in modo da fare luce su queste vicende sopra elencate che rappresentano, scarso interesse per la cosa pubblica, mancanza di visione nella progettualità dell’azienda e conseguente sperpero di denaro pubblico. La situazione di emergenza rifiuti in cui versano gli 11 comuni facenti parte dell’ATO TP2, è certamente figlia della mancanza di lungimiranza da parte della politica che negli ultimi anni ha gestito il territorio, causando lo stato di emergenza socio sanitaria in cui ci troviamo.