Quantcast
×
 
 
28/07/2015 06:30:00

Marsala. E' il giorno delle deleghe? Sturiano insiste. Anche Psi si arrabbia

 Nessuna delega, nessun nuovo assessore. Comincia così la nuova settimana della giunta del sindaco di Marsala Alberto Di Girolamo.
Una giunta bloccata, una situazione di stallo politico che si riflette, ad un mese e mezzo dalle elezioni, soprattutto sul lavoro degli assessori, che senza deleghe non possono firmare provvedimenti. S’è fatto tardi, insomma.
L’affare è tutto politico. E il nodo è sempre quello, sempre Enzo Sturiano. Presidente del consiglio comunale e assessore. Sturiano non si dimette se non c’è la nomina, come sostituto, di un assessore riferibile alla sua area. E’ tutto stabilito nell’accordo fatto a Palermo, prima delle elezioni, anche tra gli sponsor politici della premiata alleanza: Paolo Ruggirello, Baldo Gucciardi e Nino Oddo. Ogni lista, deve avere un assessore. Accordo che Di Girolamo ha sempre tradotto in questi termini: “le liste avranno un assessore perchè devono metterci la faccia”. Ma l’elezione, a tutti i costi, di Enzo Sturiano presidente del consiglio comunale ha cambiato le cose. Sturiano ha spinto fino ad oggi per un nome a lui riferibile. Ha smentito ogni interessamento Giovanna Benigno (“sono fuori dalla politica da anni”). Ha fatto, in tempi non sospetti, il nome di Ginetta Ingrassia, ma il sindaco non la vuole, è stata una delle principali sostenitrici dell’ex sindaco Adamo. Sarebbe stata una soluzione da due piccioni con una fava per Sturiano e compagnia. Ingrassia, se nominata assessore, avrebbe lasciato il posto in consiglio comunale a Davide Parrinello, primo dei non eletti, che aveva, anche lui, un accordo con Paolo Ruggirello. Ma Parrinello non dovrebbe più entrare in partita. A meno che Sturiano non lo propone come assessore. Ma questo, signor miei, non è un ufficio collocamento…
Gli ultimi giorni sembravano quelli della svolta, dicevamo. Ma non è stato ancora deciso nulla. Forse oggi, forse domani, il sindaco risolverà la grana Sturiano una volta per tutte. O si dimette o lo “posa”. In ogni caso, al posto del presidente del consiglio comunale dovrebbe andare un tecnico, forse qualcuno da impiegare nelle attività produttive, ma comunque scelto dal sindaco. Già, perchè il nome, se c’è, sembra essere solo nella testa di Di Girolamo. Dopo aver risolto il nodo Sturiano si procederà alle deleghe. Anche perchè oggi pomeriggio in consiglio comunale dovrebbe cominciare la discussione del Bilancio, e non ci si può presentare senza un assessore al ramo. Sicuramente sarà Agostino Licari, a cui dovrebbe andare anche la vice sindacatura. Per il resto Urbanistica dovrebbe andare a Salvatore Accardi, Scuola ad Anna Maria Angileri, Cultura e turismo a Clara Ruggieri, Servizi Sociali a Lucia Cerniglia.
Dell’imbarazzante ritardo con cui assegneranno le deleghe se n’è accorta anche l Cgil di Marsala che è intervenuta sulla lunghissima pausa di riflessione che si stanno prendendo Di Girolamo e la sua squadra.“Migliorare la condizione socio-economica dei cittadini marsalesi con una seria progettualità sul lavoro e superare lo stallo politico nel quale sembra essere impantanata l'amministrazione comunale”. E' quanto chiede il segretario della Camera del Lavoro di Marsala Piero Genco al sindaco Alberto Di Girolamo esprimendo “preoccupazione per il ritardo nell' assegnazione delle deleghe assessoriali, in assenza delle quali la città sta subendo un blocco nei servizi essenziali”.
“Comprendiamo – dice il segretario Genco – le difficoltà del neo sindaco nell'affrontare una serie di problemi in un Comune che per sei mesi è stato commissariato ma è necessario attivarsi per riavviare una macchina che è stata ferma per troppo tempo”.
Risolta questa Di Girolamo dovrà risolvere i dissapori che si sono creati in consiglio comunale, dopo la spartizione delle presidenze di commissione arrivati per mettere più benzina sui malcontenti per l’elezione di Sturiano a presidente di Sala delle Lapidi, con il muso lunghissimo di Antonio Vinci. Adesso è il Psi a prendersela. Questo il commento della segretaria provinciale dei socialisti:

“Il Partito Socialista a Marsala ha assunto una condotta lineare e corretta, sostenendo il sindaco Alberto Di Girolamo, alla cui vittoria ha contribuito in maniera determinante, visto che il risultato elettorale ha riconosciuto al PS il ruolo di seconda forza politica.
Sulla nomina del Presidente del Consiglio, il Partito Socialista ha continuato a lavorare per l'unità della coalizione, contraddistinguendosi per coerenza e lealtà.
Nella composizione dei vertici delle commissioni consiliari e nella nomina dei componenti della Giunta, a tale nostro comportamento, non corrisponde analoga lealtà da parte dei partner della coalizione.
Facciamo, pertanto, appello al Sindaco affinchè richiami gli alleati al rispetto degli impegni assunti, ricordando il nostro comportamento coerente ed il grande contributo dato alla Sua vittoria, al fine di potere continuare a lavorare per la città di Marsala".

Oggi, alle 16, torna, intanto, il consiglio comunale. Sono sette i punti all’ordine del giorno. Tra cui:

Approvazione Rendiconto della gestione dell’Esercizio finanziario 2014.
Verifica per l’anno 2015 delle qualità e quantità di aree e fabbricati da destinare alle residenze e alle attività produttive e terziarie , ai sensi del Decreto Legge 28/02/1983 N.55, convertito in legge N.26/04/1983 N.131.
DPR 27/04/1999 n.147 – Legge 27/12/2013 n.147 – Servizio di gestione dei rifiuti urbani – Approvazione piano finanziario del servizio di gestione dei rifiuti anno 2015;
Imposta Unica Comunale – Tassa sui Rifiuti (TARI): Approvazione delle Tariffe – Determinazione della scadenza di versamento della rata a saldo – Anno 2015.
Mozione: Produzione e vendita di prodotti caseari ottenuti con latte in polvere disidratato”.

Un consiglio che si annuncia rovente. Ecco la nota di ieri sera di tutta l'opposizione:

E’ assolutamente indifferibile che il Sindaco domani, 28/Luglio, venga a riferire in Consiglio Comunale così come richiesto nell’ultima seduta dai consiglieri Giovanni Sinacori e Aldo Rodriquez a nome di tutta la minoranza consiliare.
Riteniamo che questo sia dovuto alla città di Marsala e ai marsalesi, e a tutti coloro che stanno manifestando la propria perplessità circa la conduzione politica dell’Amministrazione Comunale da parte del Sindaco Di Girolamo.
E’ arcinoto che, trascorsi 40 giorni dall’insediamento, il Sindaco non solo non ha distribuito le deleghe assessoriali ma, si vocifera, sia pronto a sostituirne almeno un paio di quelli designati e nominati.
E’ ugualmente noto che, circa il delicato tema dei compensi della carica di amministratore, il Sindaco, dopo aver annunziato, pomposamente, in campagna elettorale di dimezzare i compensi di carica, abbia affidato, ad un comunicato del Segretario Generale, il compito di far conoscere la direttiva di rinunciare, motu proprio, senza alcun provvedimento amministrativo, al 50% della stessa destinandola, peraltro, ad un non meglio identificato fondo che si propone fini di interessi sociali.
E’ necessario sapere , subito e con chiarezza, come il Sindaco intende affrontare “l’Emergenza Airgest”.
E’ necessario sapere cosa il sindaco intende fare per far respirare le Attività Produttive di Marsala che, investite dalla grave crisi globale, rischiamo di non agganciare la ripresa economica in atto nel resto del paese perché vessate e tartassate da insopportabili balzelli locali che hanno raggiunto e superato i limiti della tollerabilità.
E’ dovere istituzionale del Sindaco farci sapere come intende portare avanti la politica che riguarda i giovani di questa città, le fasce più deboli, le famiglie, gli inoccupati, i disoccupati.
E’ inammissibile, e quindi necessario che lo si spieghi, che a tre giorni dalla data fissata dalla Normativa per l’Approvazione del Bilancio di Previsione, lo stesso non sia stato licenziato dalla Giunta alla quale spetta il compito di proporlo al Consiglio Comunale che, invece, ha il compito di Approvarlo.
Marsala, nelle elezioni del 15 e 16 Giugno, ha eletto un Sindaco ed una maggioranza politica, il corpo elettorale non ha votato per un PODESTA’, questo è bene che non sia mai dimenticato. Se la maggioranza politica che sostiene Alberto Di Girolamo ha deciso di abdicare al proprio ruolo faccia pure, libera di scegliersi il proprio destino, la minoranza consiliare, invece, si batterà affinchè in questa città non trionfi l’oscurantismo o, ancor peggio, gli interessi di lobby e potentati che, attraverso un perbenismo di facciata, sono pronti a far trionfare l’Aurea regola Gattopardiana ” Cambiare tutto affinchè nulla cambi”.

Marsala 27/Luglio/2015
Giovanni Sinacori
Flavio Coppola
Eleonora Milazzo
Giuseppe Milazzo
Francesca Angileri
Nicoletta Ferrantelli
Rosanna Genna
Walter Alagna
Ivan Gerardi
Giusi Piccione
Ignazio Chianetta
Aldo Rodriquez

CGIL. “Migliorare la condizione socio-economica dei cittadini marsalesi con una seria progettualità sul lavoro e superare lo stallo politico nel quale sembra essere impantanata l'amministrazione comunale”. E' quanto chiede il segretario della Camera del Lavoro di Marsala Piero Genco al sindaco Alberto Di Girolamo esprimendo “preoccupazione per il ritardo nell' assegnazione delle deleghe assessoriali, in assenza delle quali la città sta subendo un blocco nei servizi essenziali”.

“Comprendiamo – dice il segretario Genco – le difficoltà del neo sindaco nell'affrontare una serie di problemi in un Comune che per sei mesi è stato commissariato ma è necessario attivarsi per riavviare una macchina che è stata ferma per troppo tempo”.

Tra le urgenze evidenziate dal segretario della Cgil marsalese è indispensabile approvare, entro il termine ultimo del 30 luglio, il bilancio di previsione, per garantire servizi migliori alla città così come bisogna procedere alla manutenzione straordinaria delle strade, dell'illuminazione oltre alla disinfestazione nelle contrade.

La Cgil ribadisce, infine, la necessità di proseguire il confronto già avviato due settimane fa con il sindaco per elaborare misure idonee a garantire tutte le fasce della popolazione e lo sviluppo socio economico e culturale di questa importante porzione di territorio.