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21/09/2015 09:40:00

Scrive Antonio, sugli atti di violenza a Trapani. "Lo Stato non protegge la mia famiglia"

Illustre Direttore,
Le scrivo per denunciare la collera di un genitore che, nel giro di una settimana, ha avuto il figlio che e' stato vittima prima del furto del motorino e poi di atti di violenza fisica. Atti sempre successi nella centrale via Passo Mura di Tramontana a Trapani (il tratto di strada che costeggia il municipio di  all'inizio di Via Garibaldi e dotato di telecamere di videosorveglianza). Il tutto è successo in orari frequentatissimi, soprattutto sabato, alle ore 10,00 circa, quando il ragazzo e' stato picchiato perche' chiedeva la restituzione delle chiavi della ragazza a dei bulli che glieli avevano appena sottratti.
Il centro di Trapani, nonostante i frequenti atti di violenza registrati, e' rimasto e rimarra' in balia di bulli. Si veda il presidio degli abusivi (immigrati e non) nella Piazza Vittorio che sfacciatamente chiedono il pizzo per i parcheggi (fatti piu' volte denunciati da turisti ed operatori turistici proprierari di strutture ricettive). Ma il questore, il prefetto, i vigili urbani che fanno e come intendono arginare questi atti?
Da questo momento, visto che tutti sono impegnati alla cattura di Messina Denaro (senza esito..), vuol dire che cerchero' di far stare mio figlio la sera a casa, in attesa che parta per l'universita' e rimanere lontano da questa citta'.
Da questo momento modifichero' il mio atteggiamento e cerchero' di difendere autonomamente ed a tutti i costi la mia famiglia, visto che lo Stato non riesce a garantirla.

La saluto cordialmente

Antonio Miceli