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23/09/2015 02:33:00

Trapani, torna la circolazione dei bus in Via Staiti. Polemiche sul pattinodromo

 La circolazione dei bus extraurbani sulla via ammiraglio Staiti, (la strada del porto) a Trapani ritorna alla «normalità, dopo il divieto disposto dal sindaco del capoluogo Vito Damiano limitatamente al periodo estivo, e che era stato oggetto di tante polemiche, ed anche di proteste da parte di diversi consiglieri comunali.
Con l’inizio del nuovo anno scolastico, infatti, così come prevedeva l’ordinanza del sindaco, è stata riattivata la vecchia disposizione che consentiva appunto il transito e la sosta lungo l’intera via Ammiraglio Staiti assai transitata durante il periodo estivo soprattutto per la presenza di migliaia di turisti che si imbarcavano per recarsi alle isole Egadi. L’ordinanza,comunque, come è noto, era stata fatta per evitare- secondo il sindaco- non soltanto il caos che di fatto si era venuto a creare, ma anche il pericolo per i pedoni, e per l’alto grado di inquinamento atmosferico ed acustico, tale da provocare anche le reazioni degli abitanti della zona.

PATTINODROMO. Il Comune di Trapani fa sapere in una nota che non è vero che è stato revocato il finanziamento del pattinodromo:

Fornita una prima risposta all'interrogazione del consigliere Fazio sulla falsa notizia della revoca del finanziamento per la riqualificazione di un pattinodromo.
Il Sindaco ha rilevato che nell'interrogazione, per ben 5 volte, è stato sottolineato, falsamente, che il comune ha perso il finanziamento.
Il consigliere Fazio, esperto Sindaco, sa bene che il progetto non è stato mai finanziato, bensì utilmente inserito in graduatoria per ottenerlo.
Come falsa è l'affermazione che le "richieste di rimodulazione progettuali e integrazione di documenti non sono mai stati ottemperate".
Gli uffici hanno dato riscontro all'Assessorato nel febbraio 2014 per richiesta del gennaio precedente e, una seconda volta, nell'aprile 2015 sulla base di una richiesta dell'ottobre precedente. La richiesta di avvio delle procedure di gara da parte dell'Amministrazione Comunale è stata sconsigliata dall'Assessorato Regionale, proprio per la mancanza della copertura finanziaria.

Le spiegazioni del sindaco Vito Damiano, secondo le quali non c'è alcun finanziamento per il pattinodromo, quindi nessuna revoca e dunque nessuna conseguenza per il Comune di Trapani, non convincono. «Il sindaco gioca con le parole nel tentativo di confondere l'opinione pubblica – afferma il consigliere comunale Girolamo Fazio – ma allo stesso tempo si contraddice nel momento in cui annuncia una possibile azione legale nei confronti della Regione. Ma se non c'è il finanziamento, come dice, perché intentare una azione legale, e perché ricercare eventuali responsabilità in seno alla amministrazione, come pure ha detto di voler fare».

USURA. L'Associazione Uniti per il Futuro e il gruppo consiliare al Comune di Trapani sostengono l'iniziativa proposta dal Centro per i Diritti del Cittadino (CODICI) di modifica del regolamento comunale per agevolare le vittime di usura ed estorsione che hanno denunciato contribuendo alla condanna dei responsabili.

La proposta di CODICI prevede l'esenzione per cinque anni da imposta sugli immobili, tassa per l'occupazione di suolo pubblico; tassa sui servizi indivisibili; imposta comunale sulla pubblicità, imposta sui canoni idrici.

«In linea di principio – commenta il capogruppo di Uniti per il Futuro, Girolamo Fazio – l'iniziativa ci convince e la sosterremo concretamente valutati tutti i presupposti giuridici del pacchetto delle esenzioni. Dal punto di vista operativo verrà predisposto un atto di indirizzo amministrativo che mi auguro possa essere sottoscritto dall'intero Consiglio Comunale con il quale viene dato incarico ai dirigenti competenti di far propria la proposta di regolamento, di apportare eventuali modifiche e di trasmetterla al Consiglio Comunale per la sua approvazione in tempi rapidi».

«Si tratta di un segnale preciso: la denuncia affranca e rende liberi, la legalità conviene, il Comune sta dalla parte di chi denuncia – sostiene il presidente della Associazione Uniti per il Futuro, Riccardo Saluto –. Un segnale non solo verso gli operatori economici che per loro sventura hanno incrociato il racket dell'estorsione o siano vittima di usura, ma anche un segnale più in generale rivolto all'intera società, a tutti i comparti economici: è come se il Comune ti dicesse che ti è amico, e starà al tuo fianco nella lotta per ripristinare la legalità».