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11/02/2016 18:00:00

Fondi per lo Spettacolo. Fazio presenta un'interpellanza e chiede la revoca del decreto

L'Assessorato del Turismo, Sport e Spettacolo con Decreto Assessoriale ha assegnato le somme del Fondo Unico Regionale per lo Spettacolo, attribuendo all'Ente Luglio Musicale Trapanese 30mila euro anziché i 500mila risultanti dal punteggio complessivo a seguito dei criteri stabiliti nell'avviso pubblico. Il deputato regionale Girolamo Fazio, capogruppo del gruppo Misto, ha presentato al Presidente della Regione ed all'assessore del Turismo, Sport e Spettacolo, una interpellanza nella quale si chiede se gli uffici non abbiano tradito lo spirito della legge e se non sia il caso di revocare in autotutela gli atti relativi riformulando le assegnazioni.
La pesante decurtazione è stata motivata dalla Direzione del Dipartimento per lo Spettacolo sulla base di un unico criterio, introdotto nell'avviso pubblico ma non previsto dalla legge regionale 09/2015, che di fatto agevolando gli enti con più consolidati e pregressi rapporti con la Regione, va a penalizzare gli enti di “nuovo ingresso”, per così dire, nell'accesso al recentemente costituito FURS.
«Ho la spiacevole e netta impressione che in Regione sia cambiato tutto per non cambiare nulla – commenta il deputato regionale Girolamo Fazio –, perché con l'adozione del criterio calendato nell'avviso pubblico si è finito per favorire i soliti noti enti di spettacolo (che per altro sono già destinatari di finanziamenti da altri capitoli del bilancio regionale) a danno degli altri, senza tenere conto dello spirito della legge e delle motivazioni del Legislatore che con la costituzione del FURS all'articolo 65 stabilisce che l'assegnazione dei fondi sia oggettivamente regolata dando “...priorità alle attività e alle performance svolte”».
«Il paradosso – continua Fazio – sta nel fatto che gli uffici regionali smentiscono se stessi, perché è proprio l'assessorato a indicare in 500mila euro le somme da assegnare al Luglio sulla base dei criteri di legge dettagliati nell'avviso pubblico. Ad esclusione dell'ultimo principio, scritto in maniera criptica, che stravolge tutto e, soprattutto, stravolge l'originaria primitiva indicazione del Legislatore vanificando l'obiettivo del FURS, cioè una equa ed oggettiva distribuzione sulla base della attività svolta, dei biglietti venduti, del tasso di riempimento dei teatri, della gestione economica e finanziaria degli enti. Tutti parametri che l'Ente Luglio, ed altri enti di spettacolo in Sicilia, hanno rispettato posizionandosi nella graduatoria di merito per vedersi poi danneggiati nella reale assegnazione sulla base del Decreto Assessoriale».
«Chiedo nell'interpellanza – conclude Fazio – se sia possibile che un avviso pubblico, redatto dagli uffici, possa tradire una norma e se non sia il caso, anche per evitare possibili contenziosi giudiziari, il blocco delle assegnazioni ed anche potenziali danni erariali, di revocare in autotutela il decreto assessoriale che assegna le somme del Furs provvedendo a riassegnarle secondo la stessa originale ripartizione definita dall'assessorato». 



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