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23/02/2016 06:00:00

Erice, terra bruciata intorno a Tranchida. Il Sindaco: "Non si può tornare indietro"

Nino Oddo, pezzo per pezzo, sta smontando la coalizione di supporter del Sindaco di Erice, Giacomo Tranchida. L'ultima mossa di Oddo è un protocollo d'intesa con Italia Unica. Sarebbe il partito di Corrado Passera, che ad Erice ha una piccola rappresentanza. Era l'ultima sigla che faceva parte della coalizione preannunciata da Giacomo Tranchida in vista delle elezioni, ed anche Italia Unica ha stretto invece un accordo con il Psi di Oddo e della segretaria Vita Barbera: "Il Partito socialista ospiterà  candidati del movimento di Navetta nelle proprie liste ad Alcamo, Trapani ed Erice" si legge in una breve nota. 

Il Sindaco Giacomo Tranchida, come sempre, affida la sua replica ad una lunga nota politica. "Non ho mai avuto paura di essere minoranza - scrive rivolto soprattutto a chi nel suo partito, il Pd,vuole l'accordo con Nino Oddo e i socialisti -  e di certo non intendo ora farmi tirare la giacca, ancor meno perdere la faccia". Poi, l'affondo: " Di certo, dopo averla liberata, non riconsegneremo Erice alla politica del "mangia mangia" con i soldi delle tasse dei cittadini a sinistri burattinai che rappresentano il decadimento etico dell'autentico servizio politico diversamente praticato in quotidiane clientele, financo spinte alla compravendita politica di Consiglieri comunali,  avvalendosi, diversamente dal ben più noto e censurato Berlusconi, non di finanze proprie, ma pubbliche. Le vicende dei cambi di casacca anche ad Erice, con familiari a carico, non solo parlano chiaro ma confermano e testimoniano di tanto".
Rispetto agli avvertimenti del Pd, che invita Tranchida a seguire la linea del partito, il Sindaco replica: "Se proprio qualcuno dalle parti della locale Segreteria cittadina del PD tiene a ricordarmi l'appartenenza al circolo del PD ericino, ricordo che non mi sono mai preoccupato di avvertimenti che prefiguravano ben altre minacce, figurarsi.. pertanto rispondo sorridendo e solamente con un #state sereni, Erice non tornerà indietro. Ma proprio a qualche novello dirigente del PD, che con un click pensa di rappresentare la sintesi democratica di una comunità di iscritti, sbatto in faccia che non sono mai stato invitato a partecipare ad alcun confronto di merito sulle azioni e strategie politiche da intraprendersi in materia di alleanze politiche e programmatiche su Erice, ancor meno di aver delegato e/o ipotecato ad una ristretta segreteria nominata l'azione di governo della città di cui sono Sindaco eletto direttamente dai cittadini È vero, sono  stato alla Leopolda toscana e intensamente ho creduto nelle plurali aspettative politiche #percambiareverso, al punto tale da riprendere la tessera. Ma non ho partecipato ne intendo allo stato dell'agire politico farlo, alla leopolda in salsa siciliana, dove temo si pensi, invero di cambiare tutto, per continuare a non cambiare nulla e non preoccupandosi nemmeno di fare la "differenziata" ... #iononcisto".

Tranchida chiama il Pd e la maggioranza ad un confronto pubblico: "Credo sia inevitabile fare chiarezza una volta e per tutte e, pertanto, ritengo imprescindibile un definitivo chiarimento politico e programmatico anche di prospettiva nella sede propria, quella civica.  A tal fine invito i dirigenti politici del PD e del Movimento per Erice che Vogliamo, oltre i Consiglieri costituenti la maggioranza per mercoledi 24 febbraio alle ore 21 nella sala Giunta di Rigaletta MILO".

Tenta di abbassare i toni il segretario del Pd ericino, Gian Rosario Simonte:  "L'’incontro tenutosi Giovedi scorso con il Psi di Erice, era stato concordato con il Portavoce del Movimento "Erice che Vogliamo"Gianni Mauro alla presenza del Sindaco Giacomo Tranchida e che lo stesso incontro è stato un primo step per poter stabilire quale metodologia applicare per la costruzione di una colazione per Erice 2017 aperta a partiti e movimenti civici, con in primis lo svolgimento delle Primarie di coalizione , posizione accettata dalla dirigenza del Psi, che a sua volta ha anche assunto la consapevolezza di avere un comportamento responsabile, costruttivo e di merito in Consiglio Comunale, atteso anche le importanti decisioni che lo stesso Consiglio dovrà deliberare nei prossimi mesi".

Simonte però respinge la "convocazione" di Tranchida per mercoledì, e convoca per oggi una "segreteria del Pd di Erice, allargata a Consiglieri, Assessori e Amministratori iscritti al partito e quindi anche al Sindaco, al fine di fare definitivamente chiarezza sulle posizioni relative a possibili scenari e/o allenaze future per il 2017. Fermo restando che il Segretario, come ha sempre fatto, non si sottrae a nessun dibattito e/o incontro, si ritiene necessario che essendo il Sindaco Tranchida iscritto al Pd di Erice venga lui stesso a fare chiarezza all’interno degli organi dirigenti e quindi far sì che si possa stabilire una volta per tutte chi e con chi ha diritto di parlare e dialogare il Segretario di un partito eletto in un regolare Congresso e che ad oggi ha pieno e unanime mandato della direzione comunale a continuare a cercare ci costruire un percorso più aggregante possibile, partendo da chi si trova per natura nella stessa area politica, ma che per il bene di Erice potrebbe collabborare già nel presente fine mandato per ottenere ulteriori ottimi risultati già conseguiti in questi nove anni".

Sulla vicenda interviene anche la segreteria provinciale del Psi con una nota:

In relazione alla vicenda politica ericina, nel confermare il contenuto del comunicato congiunto sottoscritto la scorsa settimana dalle delegazioni comunali pd-psi, alla luce delle successive prese di posizione emerse dalla stampa si ritengono opportuni alcuni chiarimenti: l’incontro pd-psi è avvenuto su richiesta del PD; lo stesso testo del comunicato stampa è stato redatto dal PD e condiviso dal PSI; nel corso del lungo incontro, durate varie ore, non è stato mai sfiorato da nessuno degli intervenuti, assessori compresi, l’argomento riguardante la condotta del Partito Socialista Italiano circa alcuni atti deliberativi del consiglio comunale. In particolare, nessuno dei partecipanti ha mai neanche larvatamente citato la questione riguardante il campus universitario, tant’è che nel pezzo del comunicato finale non si fa riferimento alcuno ad eventuali posizioni più o meno morbide del PSI conseguenti all’intesa raggiunta per le amministrative del 2017. Chiarito quanto sopra, la segreteria del PSI può soltanto oggi affermare che qualora questo accordo pd-psi si consolidasse, nelle prossime settimane e mesi è auspicabile e del tutto plausibile che questo determinerà un abbassamento del livello di conflittualità in consiglio comunale in quest’ultimo scorcio di legislatura. Ma ribadiamo con chiarezza, e a scanso di equivoci, che il Pd non ci ha chiesto e il PSI non ha pertanto fornito alcuna garanzia circa il voto dei propri consiglieri comunali su singoli atti deliberativi. Ancora più esplicitamente, in relazione alla vicenda campus universitario, il psi conferma la posizione assunta da svariate settimane confermando la propria disponibilità a valutare ipotesi di mediazione qualora in uguale direzione arrivassero indicazioni analoghe dall’amministrazione ericina.



Politica | 2024-05-28 17:22:00
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