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02/03/2016 22:00:00

Scrive un gruppo di ex lavoratori del Gruppo 6 GDO. Su Castelvetrano e la loro situazione

Ultimamente l'attenzione della politica e dei media sia locali che a livello nazionale rivolta al nostro paese è solo indirizzata in maniera univoca sulla persona del consigliere Giambalvo, restiamo dell'avviso che i processi si fanno nelle Aule Giudiziarie e ognuno risponde di se stesso con la propria coscienza. La politica e l'antimafia, vestono bene i panni da palcoscenico della situazione, ostentando facili moralismi e intervenendo a fattor comune su chi debba aver più spazio. La stessa attenzione ci dispiace constatare non è posta in essere nei confronti del personale della Gruppo 6 GDO (società confiscata a Giuseppe Grigoli), nessuna presa di posizione è stata presa a favore dei 70 operai che hanno perso il lavoro, 15 dei quali dal mese di giugno non percepiranno più ammortizzatori sociali. Dov'è quell'antimafia che tanto giudica l'operato di tanti, dove sono i suoi paladini, troppi scheletri nell'armadio per uscire allo scoperto e mostrare il proprio volto: Il "caso Saguto" ha smascherato un sistema rodato alla grande, nel quale lo Stato confisca ed altri (associazioni, cooperative, professionisti dell'antimafia) ringraziano, per grazia ricevuta, lo stesso Onorevole Fava che la rappresenta e che a Castelvetrano si è limitato a parlare di come affrontare il caso Giambalvo, perchè non affrontava le tematiche che hanno portato alla chiusura di una realtà quale era quella della Gruppo 6 GDO. Dove era quando il prefetto Caruso denunciò anomalie alla Commissione Antimafia sulla gestione dei beni sequestrati, allora presieduta dall'On RosiBindi. E poi visto che l'onorevole è così bravo a dispensar il consiglio delle dimissioni mi vien da pensare che lui assieme agli altri non hanno seguito lo stesso consiglio quando sono venuti a conoscenza del caso della dottoressa Saguto. E' facile parlare di mafia e fa comodo nascondendosi dietro questo paravento dando sempre le colpe a essa, che sia il CANCRO della Nostra amata Castelvetrano è conclamato, ma possiamo asserire, avendone fatto le spese, che l'antimafia "parolaia" non è che sia da meno, come del resto non lo è la politica. In questo biennio di lotte e di prese di posizioni, noi ex lavoratori Gruppo 6 GDO ci siamo trovati da soggetto in molte foto fatte a loro volta dai signori politici di passaggio, abbiamo riempito le pagine dei giornali, da un po' non si sente nessuno, ci chiediamo dove sono finiti il Ministro Alfano, l'onorevole Lumia, la signora Sonia Alfano, la senatrice delle interpellanze parlamentari Orrù, alla quale riconosciamo l'interesse unitamente ai sindacati di averci fatto percepire con sollecitudine la cassa integrazione, dove sono? Tutto tace... altresì ci chiediamo dov'è il vescovo Mogavero, l'uomo che venne a portar pace e a far la foto, non si è piu visto... e "gli assenti hanno sempre torto" ci viene da ricordare. Mai frase è apparsa più azzeccata credeteci!! Questa frase l'abbiamo fatta nostra se pur è stata detta dall'unica persona che abbiamo visto sempre tra noi, l'unico a metterci la faccia e a dar voce alle nostre problematiche il sindaco Felice Errante, oltre il sindacato nella persona di Gaspare Giaramita, sempre in prima linea e al nostro fianco. Il resto non è piu tornato, ci hanno lasciato per strada preferendo palcoscenici con più odiens e spettatori. Dove sono e dove erano gli "indignati" Castelvetranesi, al nostro "grido di aiuto"? Coloro che oggi parlano di morale, svendendo l'immagine della nostra Città ai media "nazionali" facendo apparire questa terra luogo di conquista e di spartizione di potere, amano davvero la città oppure perseguono altre finalità. Chissà a chi giova questa immagine al massacro della nostra Castelvetrano. Un giorno, forse, anche questi altarini verranno svelati ed allora capiremo. Sindaco Errante noi l'appello lo rivolgiamo alla Sua persona affinché tenga duro e porti avanti il lavoro iniziato, anche nel nostro interesse, convinti del fatto che Lei è rimasto l'ultimo baluardo delle nostre problematiche che, nel caso di Sue dimissioni, non troverebbero nessun valido interlocutore, spegnendo di fatto ogni speranza.

SINDACO, CASTELVETRANO HA BISOGNO DI LEI, NON MOLLI.

Un gruppo di Ex Lavoratori del gruppo 6GDO
 



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