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20/04/2016 19:36:00

Porto e case popolari di via Mazara. Intervengono Progettiamo Marsala e 5 Stelle

Progettiamo Marsala e il Movimento 5 Stelle all'attacco dell'amministrazione guidata dal sindaco Alberto Di Girolamo. 

Il movimento politico che ha eletto la consigliera Giusi Piccione a Sala delle Lapidi scrive al sindaco sul porto di Marsala, dopo la firma dell'accordo di programma del progetto della Myr con il presidente della Regione Rosario Crocetta. 

Quello di Progettiamo Marsala è un battere un colpo a ricordare al sindaco che, con la sua firma, si è fatto garante della riuscita del progetto. 

Ecco la lettera.

Egregio Signor Sindaco, vorremmo discutere con Lei tra uomini, tra persone per bene, fuori da quegli schemi della politica che vedono amministrazione e opposizione frequentemente contrapposte.
Ella ha firmato, a nome di una intera città, l’Accordo di Programma per la realizzazione del Porto Turistico che da tante parti si dice sarà il volano per l’economia dell’intero territorio. Bene!
Chi potrebbe essere quel folle che non è contento che si realizzi un’opera che può cambiare le sorti della nostra città?
La abbiamo osservata positivamente deciso, fiero del risultato, convinto di tutto e con le idee chiare, affiancato dal Presidente Crocetta in rappresentanza della Regione che, almeno in questa fase, ha il solo merito di avere apposto una firma, non risultando agli atti alcun tipo di compartecipazione finanziaria.
Questa sua fierezza e decisione fa supporre che Ella abbia le idee chiarissime su tutto e pertanto non possiamo che essere orgogliosi che Marsala abbia un primo cittadino che tutelerà in tutti i suoi aspetti la realizzazione e la conduzione di questa opera.
Dobbiamo confessare che al suo posto avremmo avuto non poche difficoltà a firmare perché ci sarebbero tremate le vene e i polsi nel prendere coscienza dell’impegno assunto di fare da garante su tutto nei confronti di una intera collettività.
Con la Sua firma Ella intende assicurare che tutto si svolgerà nel modo più corretto e trasparente, prima, durante e dopo, perché non sarà sfuggito alla sua arguzia che Ella darà in concessione a privati per cinquanta o sessanta anni le attività economiche che ruotano attorno a questo progetto, così impegnando almeno due generazioni di nostri concittadini.
Avrà occhio vigile su chi e come realizzerà l’opera.
Sicuramente Ella potrà rassicurarci che non ci saranno tavoli di spartizione di alcun genere, né prima e né dopo, da parte di potentati o della politica.
Così come ci garantirà che non si rimpingueranno clientele di alcun tipo, sopratutto in vista delle prossime elezioni, perché quando si parla di centinaia e forse migliaia di posti di lavoro abbiamo il timore che si possano innescare meccanismi mentali tristemente noti.
Conoscerà con certezza i volti e le storie di questi imprenditori che materialmente usciranno i soldi per la realizzazione dell’opera: certo 50 milioni di euro sono una bella somma!
E' ovvio che Ella sa già come muoversi come Organo di Garanzia in un terreno che vedrà necessariamente interessi contrapposti, privati e pubblici.
Noi osserviamo che tutta la città si é stretta attorno a questo progetto senza fiatare e senza batter ciglio, vuol dire che c’è accordo pieno su tutto e pertanto l’opera si realizzerà davvero.
Non c’è nulla da temere! Vero Signor Sindaco? Lei ha firmato a garanzia…

E poi è più duro l'attacco del consigliere del Movimento 5 Stelle Aldo Rodriquez,che parla di "nuove offese" da parte del sindaco.


Anche questa volta il sindaco Di Girolamo conferma che la sua arroganza è seconda solo all' incapacità della sua amministrazione di far fronte alle esigenze della nostra città. Ieri alle domande, precise e dettagliate del portavoce Aldo Rodriquez, sul perché i progetti di riqualificazione delle strutture scolastiche siano stati bocciati dalla regione e sul da farsi per le 24 famiglie titolate ad occupare le nuove palazzine di edilizia popolare di via Mazara, il primo cittadino ha saputo solo accusare il consigliere di populismo. Ma analizziamo i fatti. Lo scorso 9 marzo scadeva il bando di presentazione dei progetti di riqualificazione degli immobili scolastici proposto dalla regione. L'amministrazione si è vista bocciare tutti i progetti per un ammontare di circa 5 milioni di euro per un vizio di forma. Quale vizio? Populismo! Poi si è parlato delle nuove palazzine che si realizzeranno in via Mazara e che vede 24 famiglie, cui furono assegnati gli alloggi nel 1977 a patto che gli stessi ultimassero le costruzioni, in condizioni economiche precarie e totalmente abbandonate a se stesse. Queste stesse famiglie erano state aiutate dalle amministrazioni passate con aiuti economici per far fronte agli affitti dovuti per non perdere il diritto all'alloggio. Oggi nessun provvedimento si trova in essere per loro è alla domanda: che intenzioni ha l'amministrazione per aiutare queste famiglie? La risposta è "populista". Vogliamo continuare? Ma si, tanto siamo populisti! Tempo fa si era segnalata l'inadeguatezza dei contenitori per i rifiuti posti nel quartiere di Sappusi a causa dell'errata collocazione; risultato? Col vento i cassonetti si sono ribaltati e i numerosi randagi che insistono nella zona banchettano quotidianamente con i rifiuti dei residenti sparpagliandoli dappertutto e l'Aimeri se ne guarda bene dal ripulire o dal ripristinare i centri di raccolta... Rodriquez ha inoltre ricordato che,durante la lunga notte dell'approvazione del bilancio consuntivo 2015, era stata stabilita l'approvazione del bilancio preventivo 2016 tra marzo e aprile, ma ancora non si è fatto nulla e quindi ha sollecitato l'amministrazione in tal senso. Noi del MoVimento 5 Stelle diciamo al Sindaco e a tutti i suoi tirapiedi che vigiliamo e vigileremo su tutto quello che riguarda anche un singolo cittadino e ci adopereremo nella commissione da noi guidata per richiedere tutte le documentazioni atte a dare risposte vere e concrete agli scolari così come ai docenti e ancor di più a tutte quelle famiglie bisognose che l'amministrazione volutamente dimentica, anche a costo di essere accusati di "populismo" quando ci interessiamo solo di problematiche "popolari".