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24/06/2016 06:25:00

Petrosino, Giacalone: "Premiato il rinnovamento. Mi ricandido? No comment"

Continuiamo la nostra intervista al sindaco di Petrosino, Gaspare Giacalone, qui potete leggere la prima parte.

Gaspare Giacalone, ad Alcamo come è finita con l’elezioni. Ha vinto Domenico Surdi che era al ballottaggio con Sebastiano Dara di ABC che fa parte del vostro Network.

Ad Alcamo è finita benissimo, sebbene ci sia stata una fatica per quanto riguarda il ballottaggio, per il semplice fatto che Network nasce come punto d’incontro non solo di movimenti civici ma anche di liberi cittadini e di tutta una serie di risorse del territorio.  Noi non siamo in guerra con nessuno, a noi interessa portare avanti le buone pratiche piuttosto che le solite guerre cui siamo abituati ormai da decenni. 

Che cos’è Network?

E’ una rete. Abbiamo capito che in Italia specie in questo periodo la politica è fatta di scontri, e, invece, c’è tanta gente che ha voglia di fare e si è stancata di essere etichettata con i partiti e allora abbiamo pensato di creare uno spazio che permette di incontrarci sulle cose concrete da fare. Abbiamo messo insieme tutta una serie di diversi gruppi, da diverse città, tante ragazze e ragazzi che stanno mettendo insieme tante idee e buone pratiche. Su Alcamo ci tenevo a dire che noi, probabilmente passeremo alla storia per essere degli avversari battuti ma anche felici per il vincitore. Per due forze di rinnovamento, M5S e ABC che fa parte di Network, è stato già un grande risultato arrivare al ballottaggio. Che poi avevamo di fronte un esercito ben organizzato, sapevamo che la battaglia era impari, ma siamo felici tanto quanto come se avessimo vinto. Faremo il nostro ruolo per quello che è e sarà di collaborazione.

Giacalone, alzando lo sguardo a Roma, Torino, ma anche in altre città in Sicilia,  oltre ad Alcamo ha vinto anche a Favara, i Cinque Stelle sono in grado di governare? Perché la tesi che gira per ora, molto dietrologa e che pensa male, è che hanno fatto apposta a farli vincere, perché così, non tanto Torino ma Roma è ingovernabile fai una cattiva figura e allora il Movimento Cinque Stelle se lo mangiano da soli dall’interno...

In alcuni casi ci possono essere state dinamiche particolari. Io sono convinto che i Cinque Stelle sono una scommessa valida e meritano di governare. Chiunque rappresenta un rinnovamento in maniera serie, responsabile e mettendo avanti dei principi di etica nella gestione della cosa pubblica, personalmente sono convinto che ha tutti i requisiti per governare. Secondo me dovremmo fare le analisi attorno a noi. Io sono una persona che parla senza filtri e fuori dagli schemi. Dico, ma l’ho fatto sin dall’inizio della mia candidatura che ci sono nel nostro territorio, in Sicilia, nelle nostre città, dei partiti che restano nelle mani dei soliti soggetti e che hanno perso quello spirito democratico diventando degli orticelli. Se non lo capiscono da soli ci penserà la gente, com'è successo a Petrosino, com'è successo ad Alcamo, succederà anche da tante altre parti.

Ha avuto modo di capire cosa sta succedendo al Baglio Basile, la struttura sequestrata all’imprenditore Michele Licata che insiste sul territorio di Petrosino. C’è preoccupazione perché ci sono fornitori che lamentano pagamenti non effettuati, è cambiata la gestione e soprattutto su questa struttura si combatte una battaglia che riguarda tutti coloro che hanno il senso dello Stato. Se dovesse fare la fine del Gruppo 6GDO sarebbe un fallimento per tutti. Non so se lei è d’accordo.

Assolutamente sì. Diciamo che la preoccupazione e lo scrupolo della mia amministrazione è quello di riportare sul binario della legalità quello che è risultato non esserlo. Ci sono delle cose che vanno approfondite e per questo abbiamo convocato due tavoli. Uno che riguarda l’aspetto dei tributi, sappiamo che c’era una maxi evasione dei tributi comunali e l’altro per gli abusi edilizi. E’ chiaro che quando dico queste cose, lo spirito sia da parte nostra che dei curatori è quello di tutelare innanzitutto i lavoratori perché è un’impresa che ha un grande impatto sociale ed economico nel territorio di Petrosino.

L’anno prossimo si vota a Petrosino, si ricandida?

No comment, bisogna aspettare la fine di un percorso per capire a che punto siamo e cosa bisogna fare.

La voce che gira è che candidate sindaco l'assessore Federica Cappello.

Magari, io sono convinto e il mio sogno sarebbe quello di avere come mio successore una donna. Dopo la Raggi a Roma non vedo per quale motivo una Federica Cappello a Petrosino possa escludersi.