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27/06/2016 09:15:00

La crisi continua dell'Ospedale di Marsala. Il caso di "Ortopedia"

di Rossana Titone -  L'estate è arrivata e, come ampiamente noto a tutti, la popolazione aumenta a dismisura così come pure il traffico veicolare a due ruote che porta con se spesso incidenti vari, taluni anche con conseguenze estreme.
L'ospedale di Marsala non gode di buona salute, cosa risaputa ai più, ma è pur vero che tutto il personale, medico ed infermieristico, fanno i salti mortali per garantire turni e prestazioni.
Il reparto di ortopedia,nello specifico, con solo 4 medici, compreso il primario, di cui uno per la maggiore assente per ferie o corso di aggiornamento ovvero ancora malattia, con tutte le spiccate professionalità, sacrifici e disponibilità, è' in una situazione di disagio.
Disagio dettato dalla sospensione degli interventi di elezione, come le protesi al ginocchio o alle anche, creando non pochi malumori ai cittadini che sono costretti a ricorrere ad altri presidi ospedalieri.
Tutto ciò, ovviamente, a discapito dei cittadini marsalesi che devono spostarsi a proprie spese, ovviamente per chi se lo può permettere gli altri che si arrangino pure.
La decisione di sospendere gli interventi di elezione scaturisce dal fatto che c'è una costante mancanza di anestesisti tanto che spesso i pazienti ricoverati affetti da frattura vengono operati a volte dopo 15 giorni.
A differenza degli over 65 con frattura d'anca che,per una linea guida della direzione aziendale, vengono operati entro le 48 ore.
Sarebbe il caso di mettere in guardia le persone al di sotto dei 65: state a casa e fate attenzione anche lì', non cadete, non rompetevi nulla perché non vi resterà che attendere.
E siccome la matematica non è un'opinione i ricoverati nel 2015 sono stati 800 di cui 300 in day hospital , le visite ambulatoriali oltre 3.000 a fronte di 14 infermieri di cui 3 con limitazione funzionale e 4 che beneficiano della legge 104 , 2 ausiliari, 3 medici e un primario.
Numeri che indicano l'insufficienza del personale tutto e che pongono degli interrogativi: i nuovi medici  anestesisti incaricati perché vengono dirottati in altri presidi ospedalieri e non in quello marsalese, ove la situazione è drammatica?
Inoltre,il personale del reparto di ortopedia dell'ospedale di Alcamo e di Mazara dove è andato a finire?
Non si capisce perché l'ospedale Paolo Borsellino deve sempre vivere situazioni di non normalità, non è forse arrivata l'ora di tutelare la sicurezza dei cittadini tutti oltre che dei lavoratori della sanità ?