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29/08/2016 06:50:00

Il Prefetto Falco saluta Trapani. Dai migranti a Ryanair, le emergenze sul tavolo

 L’emergenza immigrazione, i problemi dell’aeroporto di Trapani-Birgi, l’emergenza sicurezza, i patrimoni confiscati alla criminalità organizzata, e altro ancora. Sono stati tanti, in questi anni, i dossier sulla sua scrivania in questi anni. Leopoldo Falco da oggi sarà più il Prefetto di Trapani.
Il Consiglio dei ministri ha deciso di spostarlo a Roma, in qualità di Vice Direttore dell’Ufficio Affari Legislativi e Relazioni Parlamentari. Nuovo prefetto di Trapani è l’ex vicario della prefettura di Milano Giuseppe Priolo.
Falco è stato Prefetto dal 2013, ma è arrivato prima in provincia di Trapani. E’ stato commissario straordinario a Salemi dopo lo scioglimento del Comune per infiltrazioni mafiose nel 2012. Poi arrivò l’incarico in Prefettura.
Uno dei dossier più spinosi è quello dell’immigrazione. Il territorio della provincia di Trapani in questi anni è stato uno dei più impegnati sul fronte dell’accoglienza delle persone salvate nel Canale di Sicilia. Falco ha dovuto gestire l’enorme numero di persone che dovevano essere ospitate sul territorio, e che non potevano più stare nei centri come il Cie di Milo, diventato un inferno. In questi anni Lampedusa stava scoppiando, allora i migranti sono stati smistati nei centri siciliani. Con Falco si è attuata la distribuzione delle persone sul territorio: case di riposo, centri sociali gestiti da cooperative, sono stati trasformati in centri d’accoglienza per i richiedenti asilo. Presto anche le strutture private hanno preso parte alla macchina dell’accoglienza, con la conversione di alberghi e b&b.
Sono stati anni, in cui, in provincia di Trapani, è mancata la politica e un ente intermedio per la connessione tra i comuni. L’abolizione dell Provincia Regionale di Trapani, e l’assenza di un organo politico dal 2012, con i Liberi Consorzi non ancora a regime, ha determinato nella Prefettura l’unico ente in grado di mettere in relazione i Comuni. Con Leopoldo Falco la prefettura ha dovuto, da ente un po’ in ombra negli anni passati, gestire situazioni spinose come la vertenza Ryanair. La compagnia irlandese low-cost sta all’aeroporto di Trapani Birgi grazie ad un contratto che da sempre è stato stipulato con l’Airgest. La società che gestisce l’aeroporto aveva come socio di maggioranza la Provincia di Trapani pagava buona parte del contratto con Ryanair. Andando fuori scena la Provincia sono stati i Comuni del Trapanese a dover affrontare le spese per evitare che Ryanair abbandonasse lo scalo. In questo periodo Falco ha dovuto, quindi, far da collante con i vari Comuni e mediare tra le diverse esigenze.
Il Prefetto ha affrontato anche la questione sicurezza nei comuni della provincia e snocciolato dossier sulla gestione dei beni confiscati alla criminalità organizzata.
Leopoldo Falco, mite uomo di stato, si è visto sulla tv nazionale quando le Iene si sono interessate al caso della nipote di Totò Riina, Maria Concetta Riina. Falco, con una sua informativa antimafia “interdittiva” , di fatto, aveva costretto il titolare della concessionaria marsalese, Giovanni Sciacca, a licenziare la dipendente dal cognome tanto “pesante”. Il caso poi si risolse con il reintegro della Riina, non senza polemiche. Temi, insomma non proprio semplici da affrontare, adesso la palla passerà a Priolo.