Scrive Giorgio Comerio, non gli va di essere chiamato "faccendiere"

 Faccio riferimento all’articolo da voi pubblicato ove sono definito “faccendiere”..
Vi prego di eliminare tale epiteto dal testo on-line.
Non sono mai stato un faccendiere..
Vi ricordo che il Procuratore Neri ha indagato su di me per oltre QUATTORDICI ANNI ed ha potuto riscontrare la mia totale estraneità a qualsivoglia fatto illecito.
Tant’é che, dopo 14 anni, ha chiuso l’indagine senza nessun appunto nei miei riguardi.
Vogliate rispettare il lavoro del magistrato e non scrivere illazioni di dubbia lettura, del tipo “con base a Mazara del Vallo”...
Base di che ?
Nel sito:
www.giorgiocomerio.com/ trovate tutte le possibili informazioni utili.
Sono vent’anni che, tanto per aggiungere qualche nome nel testo , si mette il mio.
In attesa di un vostro riscontro,
distintamente vi saluto.

Giorgio Comerio

"Faccendiere" non è un termine in se spregiativo. Dipende dalle cose per cui uno si affaccenda. Lo troviamo più delicato di "Re del traffico mondiale di rifiuti nucleari" con il quale altri la definiscono. 
Rispettiamo il lavoro dei magistrati, il lavoro della Commissione parlamentare di inchiesta sul traffico di rifiuti (qui un verbale, tanto per gradire), e soprattutto i nostri lettori: la democrazia muore nell'oscurità. 
Che lei faccia "base" a Mazara del Vallo è un dato di fatto, anche in questo caso non c'è alcuna illazione. Solo una serie di circostanze.
Per il resto, per qualsiasi replica, smentita, precisazione sui fatti, siamo a sua disposizione, come con tutti. 
La redazione