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15/03/2017 08:30:00

Marsala, processo Spanò. "L'infermiere era capace di intendere e di volere"

 17,00 - Per il medico-psichiatra Gaetano Gurgone e la psicoterapeuta Francesca Lombardi, Maurizio Spanò “era assolutamente in grado di intendere e di volere”. E’ stato questo il verdetto dei due periti super partes nominati dal giudice Riccardo Alcamo per verificare lo stato mentale del 53enne infermiere marsalese Maurizio Spanò nel periodo in cui abusava sessualmente, secondo l’accusa, dei pazienti anestetizzati, nello studio privato del gastroenterologo Giuseppe Milazzo, per dolorosi accertamenti diagnostici. Il 5 aprile requisitoria del pm Silvia Facciotti.
 

07,00 -  Nuova udienza oggi a Marsala per il processo a caricò di Giuseppe Spanò, l’infermiere accusato di violenza sessuale su pazienti anestetizzati. Saranno lo psichiatra Gaetano Gurgone e la psicoterapeuta Francesca Lombardi a dover stabilire se il 53enne infermiere marsalese Maurizio Giuseppe Spanò fosse capace di intendere e volere quando abusava sessualmente dei pazienti anestetizzati nello studio privato del dottor Giuseppe Milazzo.

Nominati dal giudice Riccardo Alcamo, Gurgone e Lombardi hanno assunto l’incarico nel corso dell'ultima udienza chiedendo 60 giorni di tempo per assolvere al loro compito. Oggi riferiranno sulle conclusioni .

La difesa (avvocati Stefano Pellegrino e Marco Siragusa) aveva invece depositato una consulenza medica di parte redatta da uno psichiatra che attesta che Spanò sarebbe “parzialmente” incapace di intendere e volere.

Il processo a Spanò si celebra con rito abbreviato. E quindi a porte chiuse.