All’ennesima richiesta di denaro da parte del figlio, l’anziano genitore non ce l’ha fatta più e ha chiamato i carabinieri, che, coadiuvati da una pattuglia della polizia, hanno fatto scattare le manette.
E’ stato così posto agli arresti domiciliari il 38enne marsalese Rosario Fabio Parnasso. Per lui le accuse sono di maltrattamenti ed estorsione in danno del padre. I fatti, mercoledì scorso, si sono svolti in via Roma. Il padre dell’arrestato, poi condotto davanti al gip Riccardo Alcamo per la convalida, avrebbe detto che non era la prima volta che il figlio pretendeva denaro da lui e questo, in passato, è stato più volte motivo di accese discussioni.
Fin quando, stavolta, l’anziano genitore ha deciso di chiamare i carabinieri. L’uomo, separato dalla moglie (adesso ha un’altra compagna), ha tre figli e negli anni si è guadagnato da vivere facendo il giardiniere e anche il parcheggiatore abusivo davanti al nuovo ospedale “Paolo Borsellino”.
Ieri pomeriggio (giovedì), accompagnato dal suo legale, l’avvocato Antonino Rallo (foto), è comparso davanti al giudice delle indagini preliminari Riccardo Alcamo per l’udienza di convalida del provvedimento restrittivo. Il pm ha invocato la conferma degli arresti domiciliari, mentre l’avvocato Rallo ha chiesto che il suo cliente (che ha un lontano precedente sempre per maltrattamenti) venga rimesso in libertà. A breve, si dovrebbe conoscere la decisione del giudice.