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04/11/2017 20:00:00

Asp Trapani, il Sant'Antonio entra nella rete di telemedicina per pazienti oncologici

L'unità operativa complessa di Oncologia medica dell’ospedale Sant’Antonio Abate di Trapani è diventata lo spoke di una rete regionale che ha il suo hub nell’Azienda ospedaliera universitaria Policlinico di Palermo. E’ il risultato della convenzione siglata lo scorso anno tra il Policlinico di Palermo e l’Azienda sanitaria provinciale di Trapani per il progetto "Network di medicina orale nel paziente anziano (oncologico e fragile)".
“Attraverso questa rete – spiega il primario Filippo Zerilli - potremo chiedere teleconsulenze all'UOS di Medicina orale del Policlinico, diretta dalla prof.ssa Giuseppina Campisi, con l'invio di immagini riprese attraverso una telecamera introdotta nella bocca dei pazienti. Questo progetto di telemedicina consentirà ai nostri pazienti oncologici di potere usufruire di una consulenza odontostomatologica senza doversi recare nel capoluogo di regione”. Nei giorni scorsi sono state installate in reparto le attrezzature necessarie per i teleconsulti e la telemedicina (telecamera, personal computer, software dedicato).
“La telemedicina – commenta il commissario dell’ASP Giovanni Bavetta – contribuirà sempre più alla collaborazione tra le strutture ospedaliere e faciliterà la realizzazione del nuovo modello di ospedali per intensità di cure”.
Soddisfazione per aver avviato la convenzione è stata espressa dal commissario del Policlinico Fabrizio De Nicola. “Voglio anche sottolineare l’importanza di questa rete – aggiunge De Nicola - che mira soprattutto di assicurare la stessa assistenza a tutti i cittadini siciliani, a prescindere dalla distanza dai centri di cura specialistici”.

 ESPERIENZA PSICOLOGICA DI GRUPPO - Un sostegno psicologico di gruppo è stato avviato alla UOC di Medicina interna dell’ospedale S. Antonio Abate di Trapani, diretta da Raffaele Torre, destinata ai pazienti affetti da patologie reumatiche croniche, che si recano nel reparto per il follow up (controlli periodici) e per i trattamenti infusionali. L’esperienza di gruppo a conduzione psicologica è condotta da Anna Consales, psicologa-psicoterapeuta della UOS di Psicologia ospedaliera, diretta dal Giuseppe Giacalone – e si inserisce in un rapporto di proficua collaborazione tra le due unità operative.
“Effettuiamo prima dei colloqui individuali con i pazienti – spiega Anna Consales – e successivamente accompagniamo e sosteniamo il paziente attraverso delle sedute di gruppo a cadenza settimanale. Durante il percorso, i pazienti hanno occasione di esplorare i vissuti connessi alla propria condizione, nell’ambito della loro esistenza, al fine di implementare il profilo della loro qualità di vita, attraverso lo scambio con gli altri partecipanti e con la conduttrice”. L’iniziativa concretizza quella gestione globale psico-fisica del paziente, nell’ottica di una necessaria umanizzazione delle cure, che via via sarà estesa alle altre unità operative.