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02/03/2018 02:15:00

Ecco dove finiscono i voli Ryanair di Trapani. Nuove rotte in Italia, Palermo e Catania

Ryanair ha comunicato che Trapani non sarà una sua base per l'estate 2018. Ma i voli Ryanair non diminuiscono di certo. Dove vanno a finire? In altri scali. Infatti Ryanair ha lanciato 37 nuove rotte sull'Italia che consentirebbero di trasportare 39 milioni di passeggeri nei 29 scali italiani, con una crescita del 5%. 

Il Ceo Micheal O'Leary parla della "più grande programmazione di sempre dall'Italia". Pochi voli a Trapani, in compenso Ryanair già in estate tornerà a volare su Crotone. L'annuncio è arrivato in una conferenza stampa a Roma, con la presentazione della stagione invernale 2018-2019, con destinazioni europee e internazionali. Ci sono nuove mete come le giordane Amman e Aqaba. Più voli anche su altre 18 rotte per il prossimo inverno. 

Previste nuove rotte da Palermo Colonia e Valencia; da Catania Marrakesh e Siviglia. Per Palermo già da marzo viene inoltre riattivata la rotta per Bucarest valida sia per l'orario estivo e che per l'inverno.

Su Trapani O'Leary ha lasciato degli spiragli aperto, ma non per quest'estate:"Non è chiusa per sempre - ha spiegato O'Leary -, la base è chiusa per quest'estate perché aspettiamo il nuovo bando di gara". "Poi in base ai risultati del bando potremo riattivare le rotte", ha aggiunto il ceo di Ryanair, che conta di riaprire la base "forse nell'estate 2019".

Ha anche parlato dei rapporti con i sindacati italiani nella trattativa sui dipendenti. "I progressi sono buoni", ha detto il Ceo Ryanair chiarendo che il contratto resterà irlandese, ma il nodo è la doppia tassazione - I lavoratori infatti pagano  i contributi in Italia e le tasse sul reddito in Irlanda, l'intenzione sarebbe di far pagare t si punta a far pagare tutto in Italia). «Noi e i sindacati siamo d'accordo su quasi tutto, aspettiamo di capire se tra governo italiano e irlandese si potrà trovare una soluzione», ha detto O'Leary, che per questo ha incontrato dirigenti del ministero dei Trasporti, chiedendo di fare pressioni su Dublino, ed è pronto a tornare dopo le elezioni per incontrare il nuovo governo.

Il Ceo Ryanair ha parlato anche dell'Antitrust che sta dedicando molta attenzione alle pratiche della compagnia low cost. ""Si focalizza un po' troppo su di noi, 11 investigazioni in otto anni", si è lamentato O'Leary, che durante il suo viaggio in Italia ha fatto tappa anche nella sede dell'Autority per parlare dell'ultima indagine aperta sulle nuove regole sui bagagli.