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24/06/2018 10:05:00

Scrive Ignazio, sul Comune di Erice che "fa cassa sulle disgrazie dei cittadini"

Riceviamo e pubblichiamo la storia di Ignazio, un cittadino di Erice che dopo un incidente domestico ha vissuto quella che ritiene un'ingiustizia, per una multa nei pressi del Pronto Soccorso. Ecco cosa è successo. 

 

 In data 17/06/2018, a causa di un incidente domestico (caduta da una scala durante la preparazione della casa di villeggiatura per l'estate), mi procuravo una ferita lacero contusa del cuoio capelluto ed un leggero trauma cranico.


La fuoruscita del sangue, copiosa e non facilmente arrestabile a causa di un medicinale (cardioaspirina), rendeva necessaria una puntata al pronto soccorso dell'Ospedale di Trapani, che si trova nel Comune di Erice.
Mi accompagna mia moglie che, dopo avermi lasciato all'accettazione del P.S., mentre l'infermiere di turno provvedeva a disinfettare la ferita ed arrestare il sanguinamento, parcheggiava l'auto al di fuori del P.S. nell'adiacente via Europa che costeggia l'Ospedale.
Non si curava, poiché era in pensiero per le mie condizioni, delle strisce bleu, poste attorno a tutta l’area dell’Ospedale dal Comune di Erice e, quindi, utilizzate esclusivamente dai degenti, dal personale sanitario e da chi accompagna chi ha bisogno delle cure del P.S.
Non provvedeva al pagamento dei 10 centesimi ora che sono la panacea dei parcheggi intorno all'ospedale.
Faccio presente che l'utilizzo maggiore di questi parcheggi è da parte di infortunati e malati che si recano al P.S. e di chi va a dare l'ultimo saluto al parente deceduto in Ospedale.
Dopo aver ricevuto le cure del caso chiedo di effettuare l'osservazione clinica a casa.
All'uscita dal P.S. rinvenivo sul parabrezza della vettura un accertamento di violazione all'art. 157 c. 6 e c. 8 codice della strada: sosta consentita per un tempo limitato senza segnalare gli orari.
Vedendo gli ausiliari che stavano multando altra vettura chiedo se vi erano delle tolleranze per chi fosse stato refertato al P.S.
la risposta: la legge è uguale per tutti ed il Comune non prevede agevolazioni per alcuno.
L'arrivo del proprietario dell'altra auto che stavano multando, mentre si trovava al P.S., inizia altra discussione che mette in mostra l'inflessibilità degli ausiliari che antepongono il pagamento del balzello allo stato di salute dell'infortunato.
Quanto avvenuto mi spinge a fare alcune considerazioni:
1. l'utilizzo del P.S. (gestito dall'a.s.l. con fondi della regione Sicilia) è quasi sempre gratuito stante l'esigenza di salvare una vita umana, mentre l'utilizzo temporaneo di una piccola parte di manto stradale, per la stessa esigenza, sia soggetta al pagamento di una tassa al Comune di Erice.
2. Il comune di Erice ha anche istituito i parcheggi a pagamento 10 centesimi attorno alla Villa dei Gerani, alla Clinica Sant'Anna ed all'interno del centro della prenotazioni dell'a.s.l. di Trapani (ex Manicomio provinciale) per agevolare i cittadini.
3. Nello specifico chi esce dal P.S., nell'unica uscita dell'Ospedale nella via Europa, tratto da via Lodi a via Cesarò, non trova alcun cartello che indica il pagamento di 10 centesimi ora da effettuare anche nei giorni festivi; il cartello è infatti allocato all'incrocio di detta via, a senso unico, con la via Lodi.
4. Uscendo dal P.S. si vedono solo n. 4 stalli per le ambulanze di colore giallo; indicati da apposito cartello.
5. Non mi va da pensare che il cartello sia stato posto artatamente nel punto più alto della via Europa, in salita dopo l'uscita del P.S. e che sia visibile per chi proviene dalla via Lodi mentre chi esce da P.S. per vederlo deve fare il periplo del continente Ospedale (circa 1 km)
6. non sono presenti attorno all'ospedale stalli liberi come dispone l’art. 7 comma 8 del Codice della Strada: «Qualora il comune assuma l’esercizio diretto del parcheggio con custodia o lo dia in concessione ovvero disponga l’installazione dei dispositivi di controllo di durata della sosta di cui al comma 1, lettera f), su parte della stessa area o su altra parte nelle immediate vicinanze, deve riservare un’adeguata area destinata a parcheggio rispettivamente senza custodia o senza dispositivi di controllo di durata della sosta». .
7. L'ospedale fu costruito dopo il terremoto del 68 e messo in funzione negli anni 70, ma nessuna amministrazione si è mai preoccupata di fornire la zona di parcheggi per i lavoratori sanitari e per i visitatori. Si è preferito risolvere il problema, durante l'amministrazione Tranchda, istituendo parcheggi a pagamento con concessione a società esterna.
Per quanto sopra detto, ma anche perché nelle immediate vicinanze (forse per mia disattenzione) non ho visto gli stalli liberi (circolare Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti prot. N° 1712 del 30.03.2012), debbo dedurre che gli unici a guadagnare dalle disgrazie dei cittadini siano il Comune di Erice, la Soes spa (concessionaria delle aree a pagamento) e coloro che prestano attività lavorativa alle dipendenze della predetta ditta concessionaria.
Il mio ringraziamento alla Regione Sicilia che si fa carico dei costi della Sanità nella nostra Regione.
Per quanto esposto gradirei un parere e, se possibile, da parte di chi può fare qualcosa, di interessarsi di questa spinosa questione, che, a mio parere, è da considerare una stortura nella gestione dei parcheggi all'interno dei centri urbani.

 


P.s.: entro i 5 giorni pagherò l'ammenda con l'animo di chi spera che la somma sia destinata alla costruzione di parcheggi fruibili da chi si serve dell'Ospedale.
Se invece la somma verrà destinata per altri scopi me ne rammaricherò, anche se non adopererò la solita frase adoperata dai siciliani quando pensano di dover pagare una somma non dovuta.