Quantcast
×
 
 
24/06/2018 08:45:00

Marsala, scrive il consigliere grillino Rodriquez, sui soldi che ancora deve restituire

 Desidero informare l’autore dell’articolo pubblicato su “tp24.it”, il cui titolo è “Marsala, il consigliere dei Cinque Stelle difende Salvini ma fa passerella con i rifugiati”, che il sottoscritto, Aldo Fulvio Rodriquez, consigliere comunale eletto col m5s, come da regolamento, non è tenuto a restituire il 30% del compenso di consigliere, ma ha volontariamente promesso di farlo in campagna elettorale.

E’ giusto farlo!

A me non è mai pesato restituire parte del mio stipendio, c’è chi non arriva alla fine del mese, c’è chi non ha un lavoro dunque non ha alcun reddito, C’è Chi, come noi portavoce del M5S, crede che la politica non sia una professione ma una donazione, donare parte del nostro tempo alla comunità, al fine di migliorarne alcuni aspetti.

Per questo ho sentito, come altri colleghi in altri comuni, la necessità di restituire il 30% dei miei guadagni.

Qualche giornalista riporta sulla una testata online della provincia di Trapani, Tp24.it, la notizia che io non ho mai restituito il 30% del mio compenso.

Io rispondo alle sue illazioni diffamatorie che il 30% di una cifra irrisoria, se non cumulato nel tempo, resta sempre una cifra irrisoria. Per tale motivo, d’accordo con gli attivisti del M5S Marsala, abbiamo trovato la formula più corretta per la restituzione.

Chiedere innanzitutto ai cittadini come volevano che io impiegassi il mio 30%. I cittadini hanno risposto, dopo somministrazione di un questionario in un banchetto, che era giusto devolvere il 30% ai più bisognosi, alle famiglie indigenti a chi non aveva la possibilità di assicurare ai propri cari, ai propri figli, alle loro famiglie, generi di prima necessità.

Per tale motivo, con la prima quota cumulativa del 30%, abbiamo acquistato beni di prima necessità (generi alimentari, bevande) e, con l’aiuto della Parrocchia San Matteo di Marsala, abbiamo devoluto circa 80 pacchi dono a tre comunità religiose (Cattolica, Musulmana, Pentecostale) presenti sul territorio di Marsala.

Adesso abbiamo affrontato nuovamente questa tematica in sede di meetup e, insieme agli attivisti, abbiamo concordato che è arrivato il momento di rendere il centro storico di Marsala più sicuro.

In molti comuni si sta sviluppando la diffusione, nei centri storici o nei luoghi più affollati, del DAE (Defibrillatore Semi-Automatico). Anche noi vorremmo, in accordo con questa amministrazione, contribuire con il 30% alla realizzazione di un progetto che chiameremo “Marsala Città Sicura”. Il progetto è rivolto alla diffusione del DAE nei viali della Città di Marsala, al fine di poter porre rimedio ad una delle principali problematiche mediche, la morte cardiaca improvvisa (MCI).

La prevenzione della morte cardiaca improvvisa è uno degli obiettivi più ambiziosi e al tempo stesso più alla portata di un sistema sanitario organizzato. Stiamo adesso lavorando per la realizzazione di questo progetto.

Ormai conosciamo la malafede di questa testata e non ci stupiamo più delle illazioni diffamatorie di cui il movimento è oggetto. Ci limitiamo a prendere atto del suo infimo livello giornalistico.

Marsala, 23/06/2018
Aldo Fulvio Rodriquez
Portavoce M5S in Consiglio Comunale”

 

Il consigliere comunale di Marsala Aldo Rodriquez non capisce che è proprio questo il punto: non c'è nulla di male ad essere pagati per fare il consigiliere comunale.

Perchè il problema, se uno avesse un briciolo di logica, non è quanto guadagnano i politici, è quanto e come lavorano. Rodriquez si incarta da solo. Perché, come ammette, è stato lui ad impegnarsi a restituire il 30% della sua indennità da consigliere.

Non glielo ha detto il dottore, è stato un omaggio al brand  "onestà - onestà - onestà". Solo che, se davvero fosse stato politicamente onesto, Rodriquez avrebbe aperto un conto in banca (ah, vero, le banche sono tutte pagate dal Pd....vabbè, alla Posta...) dove mettere ogni mese il 30% di quanto gli gira il Comune (che sono 1400 euro, quindi, 400 euro e rotti).

Se fosse stato ancora più onesto avrebbe anzi chiesto agli uffici di ragioneria del Comune, come hanno fatto nel tempo altri consiglieri e lo stesso Sindaco,  di non versargli la quota per un periodo o per un importo.

Anche perché (qui il ragionamento diventa complesso, Rodriquez e i suoi sono autorizzati ad allontanarsi e ad imparare a memoria qualche tweet di Di Maio, chi vuole può proseguire), questa storia dei soldi da restituire ha anche una componente morale non indifferente, da risolvere: i soldi che Rodriquez e gli altri prendono sono soldi pubblici, sono miei, sono nostri. E io pago le tasse perchè, appunto, il Comune di Marsala, in questo caso, paghi loro per lavorare. Quando il grillino di turno decide che i soldi non vanno restituiti alla fonte (e quindi poi sarà il Comune a decidere come utilizzarli) ma deve essere lui a gestirli, non solo assume un aspetto da maneggione (chi decide che i poveri di una parrocchia sono più poveri di altri?) ma si pone anche su  un piano moralmente superiore: decide lui di cosa la città ha bisogno, perchè, appunto e più onesto e dunque migliore di tutti noi altri. 

La stampa ha questo ruolo: ricordare ai politici, da Rodriquez a salire, che le promesse si mantengono. Adesso Rodriquez deve restituire, secondo i nostri calcoli, circa 6000 euro. Anzichè scrivere (tra l'altro non a noi: nella sua distopia Rodriquez invia le sue repliche ai nostri articoli agli altri...), cosa che non è mai stata il suo forte, Rodriquez, per rispetto di chi l'ha votato, di noi cittadini, dell'economo che ogni mese gli bonifica lo stipendio da consigliere,deve semplicemenre dire. Questi soldi, dove sono? 

Giacomo Di Girolamo

P.S.: Dato che Rodriquez è creatura dell'avvocato Peppe Gandolfo e dell'originalissima associazione antiracket di Marsala, presieduta dalla signora Piera Aiello, oggi deputata, e diretta dallo stesso Gandolfo, potrebbe anche informarci su come vengono spesi i soldi di quell'associazione, che continua senza imbarazzo a cosituirsi senza alcun merito parte civile in tutti i processi per mafia e affini in giro per l'Italia, incassando lauti risarcimenti. Occhio: se ci rispondete che quei soldi servono per pagare le spese legali, fate venire un infarto ai vostri fan. Preparate i defibrillatori...

 



Repliche | 2024-03-11 09:40:00
https://www.tp24.it/immagini_articoli/24-03-2021/1616566080-0-etna-un-altra-eruzione-fontane-di-lava-e-boati-il-video.jpg

I legali del boss: "Si possono fare foto anche al 41 bis"

 Gentile redazione di Tp24, I sottoscritti avvocati Giampiera Nocera e Piera Farina, quali difensori di fiducia del signor Cappello Salvatore chiedono che, in ossequio alla legge sulla stampa, sia rettificato il contenuto dell’articolo...