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26/06/2018 06:00:00

La guerra dei vicini a Marsala. Scrive Culicchia, il vicino di Ferro, a Dammusello

 Gentile redazione,

Innanzitutto, gradirei smentire quanto affermato dal pregiudicato Angelo Giuseppe Ferro per le calunnie e diffamazioni fatte nei confronti del sottoscritto Culicchia Giuseppe nonché della mia coniuge Mascari Antonina. In particolare, mi occorre precisare che non ho mai ricevuto alcuna condanna di furto. Il Signor Angelo Giuseppe Ferro, il quale vive a pochissimi metri dalla mia abitazione, era ingannevolmente riuscito a ottenere il consenso per procedere a una denuncia nei miei confronti in riguardo al suddetto piano comune da altri vicini, i quali possedevano proprietà agricole nella zona in questione. Mi occorre puntualizzare che le sue azioni siano state ingannevoli poiché i suddetti quattro vicini hanno successivamente ritirato le loro denunce e non sono oggi più partecipi alla questione. La discordia nasce da una farlocca questione posta dalla famiglia Ferro in merito al sopracitato piano comune ove attualmente è ancora presente un edificio, esistente sin dalla nascita di mio padre e sempre appartenuto alla sua famiglia, ovvero la mia.

Nelle sentenze di primo e secondo grado, nonché successivamente in Cassazione, l’esistenza di tale piano comune non è mai stata confermata. Una problematica, tuttavia, che non si è solo limitata a questo. Infatti, il signor Ferro, dato che non riusciva né riesce né riuscirà mai a ottenere qualcosa di sua NON proprietà, aveva in un primo momento definito tale zona come piano comune e, successivamente, come di sua proprietà.

A questo sono seguite quotidiane minacce, ingiurie e aggressioni che mi e ci vedono oggi costretti a vivere sotto assedio e barricati dentro casa. In particolar modo, nel non molto lontano 2007, il Signor Ferro si presentò presso la mia proprietà con a seguito una ruspa da lui richiesta per cercare, a suo modo, di demolire il suddetto edificio, dopo aver ottenuto dal comune un semplice documento per la pulizia del suo giardino. Ovviamente, non essendo in possesso di una corretta autorizzazione per poter procedere, a ragion sua, con la demolizione dell'edificio, cercò di uccidere mia madre (il video ripreso è depositato in Tribunale) nonché di perpetrare alla distruzione dell’edificio con qualsiasi mezzo (dall'uso di pietre all'utilizzo della sua stessa autovettura). Lo scellerato accaduto è stato possibile per via della non presenza della mia famiglia nell'abitazione che, in quel momento, si trovava fuori sede e poiché, sulla base del precedente operare del signor Ferro, mia madre si era trasferita nella mia abitazione per il tempo necessario. È necessario, inoltre, aggiungere che al nostro rientro io e la mia famiglia siamo stati scortati dai carabinieri per via delle minacce subite. Recentemente, il Signor Ferro è stato condannato, dopo aver patteggiato, per anni 2 proprio in virtù di tali eventi. Inoltre, il signor Ferro è stato posto agli arresti domiciliari per oltraggio a pubblico ufficiale.

Mi occorre infine precisare che non abbiamo mai costruito né commesso abusi nella proprietà della famiglia Ferro poiché, avendo ancora un lavoro diversamente dal Signor Ferro, non ho né voglia né il tempo di occuparmi delle sue faccende e/o di arrecare fastidio in qualsiasi modo ai Ferro. Nello specifico, non voglio che i miei figli, al momento minorenni, continuino a subire queste violenze psicologiche che la famiglia Ferro ha causato e continua a causare. Infatti, così come affermato nel vostro precedente articolo, al Signor Ferro è stato chiesto l'allontanamento di almeno 150 metri dalla nostra abitazione nonché da ogni singolo membro della mia famiglia, allontanamento che tutt'oggi non è stato rispettato dallo stesso Ferro, il quale continua con aggressioni, atti delittuosi ed ingiurie. 

Ci sarebbero, per l’appunto, circa 20 anni di atti, aggressioni e ingiurie da parte della Famiglia Ferro da raccontare, tutte depositate al Tribunale. Un intero quotidiano non basterebbe a contenerle tutte. Nonostante l’incubo che viviamo da anni, non è mai stato arrecato alcun danno fisico al signor Angelo Giuseppe Ferro da me o dal qualsiasi membro della mia famiglia. Piuttosto, sono stato io a ricevere dei punti di sutura a seguito di un pugno sferrato dal Ferro all’interno della mia proprietà. È per tal motivo che adesso confidiamo nel sostegno dell'Avvocato per poter finalmente mettere un punto a questa invivibile situazione. Poiché non vogliamo che a partire da questo momento si apra anche una guerra a livello di stampa, vorrei concludere facendo sapere che successive false affermazioni commesse dal Signor Angelo Giuseppe Ferro verranno denunciate per diffamazione, come avverrà per le precedenti giacché non corrispondenti al vero.

La ringraziamo anticipatamente per l'opportunità dataci nel poter smentire le calunnie del pregiudicato Angelo Giuseppe Ferro.

Cordialmente,

Giuseppe Culicchia