Il tragico crollo di Genova paradossalmente è servito a qualcosa, ad aumentare l’attenzione e il monitoraggio su quelle che sono le condizioni delle nostre infrastrutture viarie che da un lato è chiaro come siano ormai superate, dall’altro c’è però una sorta di freno a mano tirato che impedisce di intervenire e velocemente per garantire la sicurezza dei cittadini.
Esempio emblematico sono le strade e le autostrade siciliane, per le quali da tempo sono stati stanziati miliardi d’investimenti, dove ci sono cantieri interminabili ma alla fine il tempo passa e continuiano ad essere piene di avvallamenti, con guardrail non proprio idonei, con i ponti chiusi perché non sicuri e molte arterie interrotte da anni a causa di alcune frane. Ecco qual è la situazione sulle autostrade e strade statali della Sicilia.
Sulla A29 Palermo-Mazara del Vallo, direzione Trapani, ci sono cantieri sparsi lungo tutto il suo percorso. Rattoppi al manto stradale e deviazioni alternative. Da qualche mese si sono conclusi i lavori sulla canna direzione Trapani della galleria di Segesta. Lavori interminabili tra che blocchi, inchieste e riprese sono durati troppi anni. Nei prossimi mesi dovrebbero partire quelli dell’altra canna in direzione Alcamo, sono previsti due anni di tempo. Speriamo fili tutto liscio e non si ripeta quello già accaduto con la prima galleria
La Palermo-Agrigento è una delle strade più pericolose della Sicilia tanto da chiamarla “la strada della morte”. Lungo il suo percorso ci sono ancora tanti semafori, la velocità media della percorrenza difficilmente supera i 40 km/h. Si aspetta da troppo tempo il raddoppio della Palermo Lercara Friddi che migliorerebbe di gran lunga la situazione.
Siracusa-Gela - I lavori sono iniziati nel 1983. I primi nove chilometri “Siracusa e Cassibile” sono stati inaugurati dopo 25 anni. Nel 2008 prima il tratto Cassibile e Noto, 14 chilometri, e poi l’ultimo tratto fino ad ora completato tra Noto e Rosolini, altri 16 chilometri. Per il resto ancora ci vorrà molto tempo. Lungo il suo percorso ci sono cartelli stradali danneggiati e segnaletica che cambia colore. L’asfalto presenta delle grosse crepe, e alla fine dei 40 chilometri, si arriva allo svincolo di Rosolini, e ci si affaccia sul nulla del cantiere che un giorno dovrebbe condurre a Modica.
Palermo-Messina - Interruzioni, restringimenti, deviazioni, cantieri, buche e brutti avvallamenti che danno quasi il brivido del decollo. Si presenta così la più vecchia delle autostrade siciliane l’A20 Palermo-Messina e ne porta i segni sia sull’asfalto che sui guard rail. 183 chilometri che da Buonfornello portano alla città dello Stretto che con oltre venti interruzioni.
Strada statale 115 Trapani Siracusa - A dispetto della bellezza dei luoghi che attraversa, monti da un lato e spiaggia e mare dall’altro, la SS 115 Trapani Siracusa è poco sicura e le due corsie sono troppo piccole ad accogliere l’imponente traffico che collega Trapani, Castelvetrano, Agrigento, Gela e Siracusa. Anche qui buche, avvallamenti e crepe muri di protezione spesso pericolanti e guard rail divelti e vecchi sui ponti.
Palermo - Catania - L'autostrada A19 Palemo-Catania dovrebbe diventare quella più tecnologicamente avanzata per via dei 20 milioni destinati da ottobre all'alta tecnologia digitale. Per ora è un cantiere continuo con lavori che al solito non finiscono mai. C’è il famoso viadotto Himera crollato tre anni fa, dovrebbe essere rifatto entro il 2019 afferma l'Anas. Sono diversi i restringimenti e i doppi sensi di circolazione, a Ponte Cinque Archi, Resuttano sul viadotto Irosa.
La SS 113 da Messina a Trapani è una delle strade più lunghe della Sicilia, 375 km. Anche per la “Settentrionale Sicula” che si snoda lungo un paesaggio mozzafiato ci sono tanti disagi e problemi, con le erbacce che invadono le carreggiate e come un tutte le autostrade e strade statali siciliane ci sono continui disagi con molti tratti che necessitano di continui interventi di manutenzione.
Messina-Catania - L’autostrada Messina-Catania A18 è ricca di buche e sobbalzi che impongono limiti di velocità più bassi. Da tre anni c’è la deviazione causata dalla frana di Letojanni e ancora nulla in vista sulla risoluzione.
La Agrigento Caltanissetta dovrebbe essere pronta entro l’anno, un sogno che potrebbe diventare realtà a breve. La nuova statale 640 avrà quattro corsie due per senso di marcia. Ma anche qui sull’attuale non man-cano deviazioni e rallentamenti.