Trapani: l'incidente e la morte in ospedale. Tutti assolti al reparto di ortopedia

 Tutti sotto processo e tutti assolti. L’intero reparto di ortopedia dell’Ospedale San Antonio di Trapani tira un sospiro di sollievo. Il giudice monocratico Roberta Nodari -  del Tribunale di Trapani -  ha assolto con formula piena i medici Claudia Anello, Rocco Massimo Catania, Vincenzo Miceli, Salvatore Montante, Giuseppe Santangelo e Carlo Sugameli dall’accusa di omicidio colposo.

Nel 2012 un uomo di Alcamo morì in ospedale in seguito alle gravi fratture riportate in un tragico incidente stradale.

I familiari denunciarono i medici, sostenendo che la morte era avvenuta in ospedale per le cattive cure prestate. Il Giudice ha deciso che “il fatto non sussiste” e pertanto i medici hanno agito con perizia e diligenza.

Proprio il dottore Carlo Sugameli, racconta a Tp24.it: “Dopo circa sei anni di processo, io e altri miei quattro colleghi siamo stati assolti dall’infamante accusa di aver causato la morte di un paziente, come se avessimo impugnato una pistola e sparato, quando l’unica cosa che abbiamo fatto è stata quella di curare l’uomo, gravemente ferito. Una prima perizia sosteneva che a causare il decesso del povero uomo era stata l’emorragia provocata da un’arteria omerale. La seconda perizia ha invece rilevato che quell’arteria non era stata tranciata. E’ singolare che l’uomo che ha investito il paziente con l’auto facendolo sbalzare per circa otto metri non sia mai stato processato. Noi, invece, che abbiamo solo cercato di salvarlo, siamo stati alla sbarra per sei anni”.