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26/10/2018 06:00:00

Trapani, Ninni Romano: "Gli allagamenti si evitano con la pulitura totale delle fognature"

Ninni Romano assessore all’Ecologia e all’Ambiente del Comune di Trapani. Cosa succede, Trapani è tornata ai famosi allagamenti.

Ci siamo trovati in una situazione di difficoltà, con il dover affrontare gli allagamenti, ma per fortuna non ci sono stati problemi alla salute dei cittadini, ma purtroppo alle molte attività nei luoghi di maggiore criticità.

Non c’eravamo più abituati a Trapani allagata.

Sono cambiate le situazioni meteo-climatiche, perché queste “bombe d’acqua” che si sono verificate in questi giorni sicuramente sono state eccezionali. Non si è trattato di un problema alle caditoie o ai tombini ma abbiamo un problema che riguarda la manutenzione e l’intasamento delle fognature. Se una fognatura ha un metro e mezzo di profondità di portata ma il passaggio libero per l’acqua e il liquame è di dieci centimetri e l’afflusso supera questo volume, è normale poi ritrovarsi con le strade allagate.

Abbiamo anche il problema di afflusso delle acque, uno al porto relativo anche all’alta marea e poi quello di via Tunisi dove c’è una pompa di sollevamento tra le più grandi in Italia che se dovesse andare in tilt sarebbe un grosso problema, no?

Sicuramente le cose sono da distinguere. Noi siamo qui da quattro mesi e governiamo questa città con piacere ma ci sono dei problemi, come molte persone ci dicono, nati all’epoca della Coppa America. Molto probabilmente ci sono delle situazioni che dovevano essere approfondite già in quel periodo.

Quando c’è stato il primo allagamento, di notte gli operatori del comune e voi assessori eravate in strada. I tecnici, invece, cosa dicono, cosa stanno facendo e come vi hanno aiutato per questo problema?

La prima volta che c’è stato l’allagamento io ho chiamato la Protezione Civile e siamo andati in giro per la città. Di tecnici ce ne sono stati ben pochi in giro ma adesso stiamo cercando di sensibilizzare anche loro e stiamo cercando di fare un nucleo di protezione civile, dove ci sia anche il tecnico. Cosa che in questo momento non c’è. Domenica notte c’è stata una nuova allerta meteo e siamo andati in sopralluogo con gli operatori della protezione civile, abbiamo visto che i lavori fatti in queste settimane hanno dato i loro frutti. Il quartiere di Cappuccinelli che era stato quello più disagiato, dove tre strade si erano allagate in maniera impraticabile, stavolta non ha subìto nulla di grave.

Assesore Romano, in passato il problema del comune di Trapani è stato anche la mancanza di dialogo e collaborazione tra amministrazione e i tecnici comunali, siete riusciti dopo tanti anni a creare questo dialogo?

Di sicuro il dialogo lo stiamo creando sempre nel rispetto dei ruoli. Noi vogliamo essere però sicuri che quello che decidono i tecnici sia un qualcosa che va a favore delle necessità del territorio.

E ritornando al problema delle fognature, si riuscirà a risolverlo definitivamente?

Il problema degli allagamenti si risolverà nel momento in cui andremo a ripulire tutte le fognature. Al loro interno ci sono dei detriti accumulati da decenni. In alcune zone, come in viale Duca d’Aosta, siamo stati costretti a rompere la strada per cercare di pulire. Nella zona di Cappuccinelli siamo riusciti ad attivarci in maniera massiccia dove ho seguito i lavori personalmente.  Lì sono state pulite le fognature e abbiamo chiesto agli uffici una pompa in più che serve per tirare l’acqua per mandarla di nuovo in fognatura. Attendiamo una risposta dagli uffici al più presto.

Assessore Romano cosa ci dice della spiaggia del Cavallino Bianco, dove d’estate periodicamente si presenta il problema degli scarichi. C’è una soluzione, c’è la possibilità di risolverlo visto che è una delle spiagge più belle e che merita di essere valorizzata.

Questa spiaggia è una delle più belle del nostro territorio. Ricordiamo che è stata scelta come luogo dove sono nate settanta tartarughine che un giorno torneranno.  Tornando al problema degli scarichi. Sulla via Tunisi  insiste una stazione di sollevamento realizzata per far confluire le acque piovane ed evitare che Trapani si allaghi. A questa stazione confluiscono tre bracci: uno dalla via Marconi, uno dalla via Marsala e l’altro dalla zona della caserma Giannettino. Questa stazione dovrebbe pompare solo acque piovane ma purtroppo nel corso degli anni molti abusivi si sono allacciati e scaricano acque nere e anche se in maniera limitata vanno ad accumularsi nella stazione finale di via Tunisi. Noi quando siamo stati eletti abbiamo predisposto l’attivazione di una piccola pompa che serve a tirare le acque nere e riportarle di nuovo nell’impianto di depurazione, infatti dopo l’attivazione non c’è stato più il problema dell’inquinamento e dei liquami in spiaggia e di conseguenza quel tratto di costa dove c’è anche uno stabilimento balneare è stato tutelato. Il divieto di balneabilità è stato relativo al “solo” problema dell’alga tossica che in via cautelativa ci ha fatto chiudere la spiaggia.  

Romano, prima di essere amministratore a Trapani lo è stato per tanti anni ad Erice come braccio destro e tecnico del sindaco Tranchida.  Qual è la differenza nel governare queste due città?

Mi fa piacere avere ricevuto ancora una volta la fiducia di Giacomo Tranchida anche per Trapani. Di sicuro la differenza sostanziale sta nel fatto che il Comune di Trapani è molto più articolato nei vari settori. Il comune ha diversi luoghi dove andare a colloquiare con i dirigenti e gli uffici. Trapani è il quadruplo di Erice e le problematiche sono tante in più.