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05/02/2019 07:00:00

Libero Consorzio di Trapani, 50 esuberi e niente soldi per le scuole

A Trapani il commissario del Libero Consorzio, Raimondo Cerami, ha varato un piano "dolorosissimo" per tagliare i costi della Provincia. Il primo provvedimento è il licenziamento di 50 dipendenti. «Si tratta di personale a tempo indeterminato - afferma Cerami - che si occupava di un servizio che ho dovuto tagliare. Per questo motivo ho dichiarato l’esubero».

La Provincia non effettua più i servizi socio-assistenziali per conto della Regione e dunque sono stati licenziati i 50 dipendenti che se ne occupavano. Una storia che sa di beffa quella di questo personale licenziato. «Faceva parte di un contingente di 100 precari - racconta Cerami - che qualche mese fa la Corte d’Appello ci ha obbligato ad assumere a tempo indeterminato». Ma, poco dopo aver vinto la vertenza ed aver conquistato la stabilizzazione, in 50 sono stati dichiarati esuberi: per loro è già scattata la mobilità con una retribuzione dell’80% per due anni e dopo la scelta obbligata sarà il licenziamento.

Il taglio per le scuole - Cerami è stato costretto a fare altre scelte drastiche pur di portare il bilancio in pareggio: il commissario straordinario ha tagliato tutti gli affitti delle sedi che ospitano le scuole superiori del Trapanese. Così verranno risparmiati due milioni ma da luglio tutte le scuole dovranno lasciare le vecchie aule e per gli studenti il prossimo anno scolastico si svolgerà in regime di doppio turno. «Dovremo sfruttare al massimo le sedi di nostra proprietà» sintetizza Cerami. Pur di approvare il bilancio Cerami ha tagliato del tutto le spese per la manutenzione delle strade risparmiando altri due milioni.

Intanto Musumeci invia gli ispettori nelle ex Province per la verifica sull’utilizzo dei pochissimi finanziamenti ricevuti nel 2018.

L’obiettivo dichiarato nel decreto di nomina degli ispettori è «verificare che le assegnazioni disposte in favore di Liberi Consorzi e Città Metropolitane siano state utilizzate nel pieno rispetto delle finalità proprie delle stesse, per garantire i servizi essenziali della popolazione».

Sono dei dipendenti regionali che entro 60 giorni dovranno verificare i bilanci e relazionare all’assessore agli Enti Locali, Bernadette Grasso. I commissari inviati sono: Francesco Riela a Trapani, Angelo Sajeva a Palermo, Giuseppe Petralia a Messina, Girolamo Ganci a Catania, Vincenzo Raitano ad Agrigento, Enzo Abbinanti a Caltanissetta, Domenico Mastrolembo Ventura a Enna, Antonio Garofalo a Ragusa, Carmelo Messina a Siracusa.