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11/02/2019 06:00:00

Trapani, Giuseppe Lipari:"Il dibattito interno serve a prendere delle scelte condivise"

Giuseppe Lipari, consigliere comunale a Trapani del gruppo Giovani Movi Menti, è tra quelli più agguerriti. Lei è della maggioranza ma a volte non sembra adeguato a questa compagine. Che succede?

Io sono un giovane e a volte posso essere visto come uno poco serio. In parte è vero, nel senso che quando sono fuori dall’attività istituzionale, fuori dal consiglio ci tengo a godermi la mia età, naturalmente nei limiti del rispetto della moralità comune. Detto questo, quando sono in consiglio io non mi permetto di scherzare; la mia attività consiliare è ispirata al rispetto dell’istituzione, al rispetto nei confronti dei consiglieri e al rispetto nei confronti dei cittadini che in me hanno riposto la loro fiducia.

Lipari, ha fatto anche una interrogazione in cui è stato abbastanza criticato.

Mi sono permesso di fare un power point per rappresentare alcune situazioni che non andavano in città. E’ vero, vengo criticato, non è una interrogazione di un consigliere della maggioranza, ma ad un certo punto devi decidere di andarti a confrontare anche con un assessore della tua maggioranza, a volte in maniera dura, ed io per questo me ne scuso, ma penso che se devi fare gli interessi dei cittadini da esponente di maggioranza credo che questo sia consentito. E’ vero che i panni sporchi si lavano in casa ma se si esaspera questo concetto, non avrebbe senso riunirsi in consiglio e discutere. Il dibattito serve però per prendere delle scelte condivise.

Consigliere Lipari lei è molto "smart". Siccome si continua a cercare il nuovo assessore, lei cosa ne pensa, si potrebbe trovare anche tra i giovani del gruppo Movi Menti questo quinto assessore?

Io sono dell’idea di non continuare a perdere tempo nella ricerca. Trapani ha bisogno di energia, di menti e di braccia.

Tranchida ha detto che ha fatto risparmiare cinquantamila euro di compensi alla città.

Cinquanta mila euro mi sembra esagerato. Non si arriva a queste cifre in pochi mesi. Se il prezzo da pagare per avere un risparmio economico è quello di avere una Giunta magari colma di lavoro e costretta a tralasciare qualcosa piuttosto che un’altra allora è meglio avere delle braccia in più che possa aiutare la Giunta a fare quello che stanno già facendo. Il suggerimento che ho fatto è questo. Premesso che un assessore urbanista under 30, che non abbia rapporti lavorativi con il Comune è in pratica impossibile da trovare, ho detto al sindaco fai un comunicato pubblico per ricercare questa figura nel mondo di chi ha sostenuto ti ha sostenuto durante la campagna elettorale.

Lipari come va il suo rapporto con Peppe Guaiana?

Va bene, devo dire che, così come la testardaggine di entrambi ci ha portato a scontrarci, il buon senso ci ha portato a fare un passo indietro ed evitare scaramucce a danno della collettività e della cittadinanza.

Lipari lei cosa pensa della minoranza dei Cinquestelle e delle consigliere Chiara Cavallino e Francesca Trapani?

Io non la reputo una minoranza, nel senso che loro sono molto vicine a me e al mio gruppo anagraficamente, sono giovani come noi. Detto questo, spesso capita di avere dei conflitti sul piano politico e amministrativo. Nulla ho contro di loro dal punto di vista personale, anzi le stimo, perché sono molto radicate nel territorio ma dovrebbe crescere un po’ di più. Io da voce dissidente della maggioranza, a volte mi permetto di dire loro, se proprio dovete fare una critica, fatela costruttiva, non fatela solo populista.

Lipari, avete fatto durante la campagna elettorale un accordo politico per portare avanti la città a livello tecnico. Si aspetta che nel 2020 il gruppo Giovani Movi Menti abbia qualche rappresentante all’interno della Giunta?

Io ritengo che Giacomo Tranchida sia un sindaco che rispetta i patti. Sicuramente apriremo un dialogo con il sindaco per cercare di interloquire anche sulla possibilità di avere un assessore di riferimento che non può essere scelto d’imperio da tre consiglieri ma è normale che su questo andranno avviate delle discussioni su questo. Il 9% dei cittadini trapanesi ha deciso che questa città deve essere amministrata da dei giovani, votando la nostra lista che sosteneva il sindaco Tranchida. Da parte nostra il patto sarà rispettato e siamo sicuri anche da Tranchida.