Oltre 2 kg di cocaina in auto, che avrebbe fruttato circa 170 mila euro. Li trasportava un uomo di Palermo, Michelangelo Cinquemani, classe 88, arrestato dai Carabinieri di Trapani a Paceco. Il corriere della droga è stato fermato nei pressi del campo sportivo di Paceco mentre stava consegnando il sacchetto con la cocaina ad un altro ragazzo. Ecco i dettagli nella nota dei Carabinieri.
Nella serata di ieri, giovedì 21 marzo, i Carabinieri della Compagnia di Trapani, hanno tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, CINQUEMANI Michelangelo, palermitano classe ‘88, rinvenendo nell’autovettura a lui in uso 2,269 Kg di cocaina.
Nello specifico, i militari, impegnati in un servizio di controllo straordinario del territorio finalizzato alla prevenzione ed alla repressione dei reati connessi al commercio di sostanze stupefacenti sul territorio trapanese, notavano una Fiat 500 ferma nei pressi del campo sportivo di Paceco che destava la loro attenzione. Dalla predetta autovettura, infatti, scendeva un giovane, successivamente identificato nell’odierno arrestato che, in maniera repentina, posava un involucro di cellophane nero, tipo sacco per immondizia, adagiandolo ad un cancello d’ingresso laterale del campo sportivo, sito lungo una strada perimetrale non asfaltata. Nel frattempo, a bordo di uno scooter di colore nero, sopraggiungeva un giovane, poi identificato in L. S., trapanese, cl ‘96, soggetto attualmente sottoposto a misura cautelare dell’obbligo di dimora e presentazione alla P.G. il quale, dopo aver scambiato delle parole con il CINQUEMANI, si stava dirigendo nel punto il cui quest’ultimo aveva depositato la busta in cellophane nero.
A questo punto, i militari intervenivano bloccando i due giovani e recuperando la busta contenente ben due panetti di cocaina, aventi peso di kg. 1,124 e kg. 1,145.
Dalle indagini condotte nelle immediatezze, appariva palese che il CINQUEMANI avesse trasportato lo stupefacente appositamente per cederlo al L.S.
Per quanto sopra, in considerazione degli inconfutabili indizi di colpevolezza in ordine al reato di detenzione ai fini spaccio, dato il considerevole quantitativo di droga sequestrato, si procedeva all’arresto del CINQUEMANI Michelangelo e alla denuncia a p.l. del L. S..
La commercializzazione dello stupefacente sequestrato, avrebbe fruttato un introito superiore a 170.000 euro.
Tale arresto è il frutto del costante impegno che l’Arma dei Carabinieri dedica al contrasto dello spaccio e del consumo di sostanze stupefacenti, infatti, poco meno di un mese fa, i militari avevano recuperato un 1 kg di cocaina purissima destinata a finire sul mercato trapanese.