Una orchestra di 12 elementi con tanto di archi e fiati, un corpo di ballo con 24 ballerini, funamboli, giocolieri e trampolieri. Una coreografia diversa per ogni canzone, il palco al centro del palazzetto. Uno spettacolo che non ha deluso le oltre 7mila persone (praticamente full) arrivate da tutta la Sicilia ancora una volta in massa, per assistere allo spettacolo di Claudio Baglioni. Spettacolo, perche chiamarlo concerto sarebbe riduttivo.
E lui non delude, anzi, canta per quasi tre ore, suona accenna qualche sobrio passo di danza a 67anni suonati si gode l'affetto dei suoi fans. Il pala Art di Acireale e pieno. Il 90% sono ovviamente donne (più sensibili da sempre alla parola amore che fa rima con cuore), ma sono le nostre mamme, le nonne, le sorelle maggiori. Pochi i ragazzi, probabilmente trascinati dalle mamme. 32 le tappe in Italia tutte full, ad Acireale nel novembre scorso aveva già presenziato con 4 serate. Tutto esaurito.
Baglioni sa che può contare sullo zoccolo duro delle sue fans che sono cresciute e invecchiano con lui. Nel suo repertorio ieri sera, le canzoni di sempre, da "Piccolo grande amore " a "Poster" da "Signora Lia" a "mille giorni di te e di me " l'ultimo suo disco di inediti risale ad una quindicina di anni fa ma poco importa. Il pubblico vuole emozionarsi, le 60enni cantano a squarciagola le canzoni che cantavano da adolescenti e il successo è ancora una volta certo. Fa un certo effetto, di tanto in tanto, scorgere tra gli spalti una adolescente che canta "la vita è adesso", sintomo che non tutto è perduto, siamo lontani dai testi dei trapper che inneggiano all'uso degli sciroppi per la tosse come sostanze psicotrope.
E stasera? Si bissa. Ovviamente full da più di 4 mesi. Un'ultima piccola nota polemica. Il pala Art di Acireale, inaugurato nel 1990 attualmente ospita i più importanti eventi sportivi e musicali della Sicilia orientale. Il pensiero corre subito al palazzetto di Marsala o a quello di Palermo, simboli (nel caso ve ne fosse bisogno) della inettitudine di certa politica.