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06/04/2019 06:00:00

Nino Oddo: “I socialisti attenti ai diritti civili anche a Trapani”

Nino Oddo, segretario regionale del PSI, è stato a Roma al congresso nazionale? Che congresso è stato?

 

È stato un ottimo congresso, i partiti del centro sinistra, compreso il PSI, vivono un momento storico difficilissimo però stanno riorganizzandosi. Ad un anno dalla sconfitta delle Politiche c’è un centro sinistra che sta rialzandosi, c’è stata la prima uscita ufficiale di Nicola Zingaretti, segretario del Pd, stiamo cominciando a riprenderci e a muoverci. Ci sarà una lista unitaria per le prossime competizioni elettorali, il PD ha capito che non ha più una vocazione maggioritaria ma deve essere plurale.

 

Il congresso nazionale ha consegnato la guida nazionale del partito a chi?

 

Il nuovo segretario è Maraio, un giovane amministratore campano, subito dopo è stato eletto il consiglio nazionale con una presenza forte di trapanesi, due marsalesi come Salvo Colicchia e Cati Marino. C’è il riconoscimento del lavoro e del radicamento territoriale che noi manteniamo nonostante le intemperie. Poi ci sarà la nomina di una segreteria ristretta della quale credo di fare parte. Il PSI ha mostrato la sua attualità anche per i diritti civili.

 

Ecco, parliamo di questa coppia di due papà che chiede solo di avere una famiglia normale e pari diritti per due bambini di un anno e mezzo….

 

È un segnale di regressione che il sindaco Tranchida rappresenta, ma per i diritti civili intendo anche la tutela della donna visto l’aumentare dei delitti anche nella nostra provincia. Sono sintomo di una regressione che è figlia del populismo, il congresso di Verona sulla famiglia ottocentesca è un clima di regressione. Il fronte progressista deve ripartire da lì.

 

Passiamo però dalla teoria alla pratica. Cosa farebbero i socialisti in questo momento? Riconoscerebbero la doppia genitorialità a questi due bambini?

 

Noi siamo assertori della tesi che l’uomo e la donna devono essere arbitri del proprio destino, su questo terreno siamo a fianco a chi sostiene queste posizioni. La regressione e l’aumento delle armi, il razzismo imperante è una delle forme del populismo. Sono convinto che ancora per le elezioni europee il vento di centro destra sarà forte ma in autunno quando si dovranno assumere scelte economiche difficili il fronte giallo verde subirà dei picconamenti. Lì dovremmo essere pronti.

 

Il dramma è proprio questo, a parte le chiacchiere e le polemiche nel centro sinistra si è visto davvero poco…

 

C’è il Pd, c’è il PSI e c’è Più Europa ma in questa provincia il centro sinistra ha un momento di difficoltà. E’ necessario che nascano altre forze rispetto al Pd, la vocazione maggioritaria dei dem si è rivelata un fallimento e non ce la fa ad essere maggioranza.

 

Al congresso è intervenuta anche Stefania Craxi, un intervento aspettato?

 

La Craxi al momento è una parlamentare in carica con Berlusconi, la sua presenza è stata affettiva e non politica. Il prossimo anno ricorreranno i venti anni dalla morte di Bettino Craxi, ha lanciato l’appello a tutti i socialisti di ritrovarsi in Tunisia per onorare la memoria del padre.

 

Parliamo di aeroporto, tutti contro Leoluca Orlando che ha difeso semplicemente i suoi interessi…

 

Orlando fa il sindaco. Vorrei fossero chiari alcuni punti: sull’aeroporto di Punta Raisi la Regione non mette un solo euro, lì è il Comune e gli imprenditori locali che riescono a essere forti e competitivi. A Birgi la Regione ha riversato decine e decine di milioni di euro e non si riesce nemmeno a spenderli con trattativa privata per come consente la legge. Denuncio il ritardo da mesi questo ritardo, siamo al mese di aprile e da mesi non riesce ad attivare la trattativa privata per utilizzare i soldi che nella precedente legislatura avevamo messo. Tranchida non può parlare, i Comuni non hanno onorato il precedente contratto di co marketing, ancora la Ryanair aspetta 500 mila euro e quindi la compagnia si rivolge ad interlocutori più affidabili. Questo è il fallimento della classe dirigente di questa provincia, troppo facile scaricare le colpe alla Regione che ci ha messo i soldi.

 

E quindi?

 

Bisogna leccarci le ferite. Anche l’imprenditoria locale non è riuscita ad utilizzare questa grande chance storica. Dovevamo creare un brand.

 

Oddo, lei ci insegna che la storia non si fa con i se e con i ma. Ce l’avrà una proposta, un suggerimento…

 

Dovremmo utilizzare subito questi soldi che ci sono anche se la stagione è compromessa, poi perseguire l’accordo con la Gesap.

 

Paolo Angius è stato chiaro: se non si riesce a porre rimedio all’indebitamento di Airgest non ci sarà alternativa se non la liquidazione…

 

Bisogna dire ad Angius che i soldi non sono stati spesi, la gara è andata deserta e doveva essere attivata una trattativa privata ma da ottobre ad oggi non è stata attivata e non lo capisco il perché. Marsala è il Comune capofila e lì sono d’accordo con Tranchida: non si capisce perché c’è tutto questo ritardo.