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28/04/2019 09:06:00

Sicilia, volano gli stracci dentro Forza Italia tra Miccichè e Figuccia

 Gianfranco Miccichè, commissario per Forza Italia in Sicilia, apre la campagna elettorale di Giuseppe Milazzo, candidato al parlamento europeo per le elezioni del 26 maggio prossimo, la sala del teatro Savio di Palermo era gremita di gente.
La due giorni siciliana di Matteo Salvini e quella di Luigi Di Maio, che hanno raggiunto i loro candidati sindaci per la volata finale, non è passata inosservata.

Miccichè ha usato una espressione molto colorita: “I coglioni vanno sempre in coppia”, alludendo ai due Ministri, dimenticandosi di avere i giornalisti a sentirlo e di essere non solo un commissario di partito ma anche il presidente del parlamento siciliano.

Succede, il berlusconiano della prima ora non è nuovo a queste uscite, ma dimentica che ad accogliere sia Salvini che Di Maio ci sono piazze piene di cittadini che li acclama al passaggio.
Non si può discutere l’idea politica del cittadino, che è chiamato al voto, e che va rispettato nella scelta democratica e libera che avviene dentro l’urna.

Chi vince governa, questo lo insegnano nelle scuole di partito ai novellini, e di certo Miccichè non lo è.

Bisognerebbe chiedersi, opportunamente, perché quelle piazze sono piene, perché la gente sceglie Lega e Cinque Stelle. Hanno occupato quello spazio che le vecchie classi dirigenti non sono riuscite a mantenere, perché logorate da una politica vecchia e stantia. Dentro al PD come dentro FI.
Quando parlano di rinnovamento è un bluff, le cariche ricoperte sono sempre una spartizione di territori, e spesso si assiste ad un passaggio di consegne tra il vecchio e il vecchio. E non è questione di età.
L’uscita infelice di Miccichè ha portato reazioni dal mondo politico, in un post pubblico su Facebook esordisce Vincenzo Figuccia, UDC: “Miccichè ha capito che i coglioni camminano in coppia. E le teste di Minchia?”.
Tra i due non corre buon sangue da tempo, Figuccia lasciò gli azzurri proprio per le forti incomprensioni con il leader siciliano.
Nella giornata di ieri Miccichè ha smentito se stesso, non lascerà più la guida del partito. Lo avrebbe fatto solo per stanchezza ma pensa di recuperare la forma fisica e quindi di non passare il timone ad altri.
E’ certo, dice, che il partito darà una buona prova alle europee raggiungendo il 20%, bisognerà capire come sarà la tenuta elettorale nelle zone del catanese dove l’area non ha trovato il posto in lista.

 

Rossana Titone