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16/05/2019 06:00:00

Mazara, Salvatore Quinci: "Indicheremo a questa città un nuovo modello di sviluppo"

Salvatore Quinci, lei è il nuovo sindaco di Mazara. Il suo avversario Giorgio Randazzo le ha fatto gli auguri ma continua a dire che lei rappresenta una continuità con il passato e Cristaldi. Come possiamo dimostrare che non è così, e se è importante dimostrarlo.

Intanto ringrazio Giorgio Randazzo per avermi chiamato e fatto gli auguri. Detto questo, dal mio punto di vista dico che non c’è migliore elemento di discontinuità in questa campagna elettorale che non sia stata la nostra iniziativa, che è davvero popolare prima ancora che politica. C’è stato un vero e grande raccoglimento intorno a noi, da parte di tanta gente comune, che viene dall’impegno dell’associazionismo, del volontariato, per la quale, l’esperienza politica non è altro che l’estensione di un impegno sociale già vissuto in questi decenni a Mazara. Attorno a questo nucleo fondante si sono raccolte altre due liste che sono di provenienza tipicamente civica. Una che contiene elementi che erano presenti nella vecchia amministrazione Cristaldi e che alla fine del ciclo del sindaco uscente hanno deciso di sposare un nuovo progetto che guarda al futuro in modo innovativo, rispetto alle politiche precedenti. E poi l’altra, è un’area di centrosinistra moderato che negli ultimi dieci anni ha soltanto guardato altri governare. In questo nucleo così composito l’elemento di sintesi e garante di nuovo progetto è il sindaco. Dal punto di vista teorico e della visione è un progetto in totale discontinuità con il passato. Non c’è una maggioranza né in consiglio comunale né dal punto di vista della coalizione che possa fare riferimento alla vecchia amministrazione. Dal punto di vista concreto è chiaro che avremo tutto da mostrare, ed è questa la vera sfida che ci aspetta.

Sindaco Quinci, seguiamo da vent’anni le sorti di questo territorio, molti sindaci vengono eletti con belle speranze e tanti movimenti civici che, però, poi si sfaldano subito dopo. Bisogna stare attenti a questo e a tenere tutti insieme, è questa la vera sfida.

Assolutamente sì. Abbiamo la responsabilità di una città che in questo momento si sente un po’ smarrita, perché ha perso il senso di una direzione e guarda al futuro con un po’ di rassegnazione, invece che con entusiasmo. Il nostro compito sarà quello di indicare una nuova direzione, un nuovo modello di sviluppo e di far percepire a tutti che la città è nostra, è di tutti. Il sindaco aprirà le porte del Comune a tutti quanti vorranno partecipare, a quanti avranno l’ambizione di contribuire a far ritrovare a Mazara del Vallo una via di sviluppo e di benessere per tutti i suoi cittadini.