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18/06/2019 06:00:00

Marsala, Arturo Galfano:"Bisogna rispettare le istituzioni e il ruolo che si ricopre"

Arturo Galfano, vicepresidente del consiglio comunale di Marsala. Che succede in aula, che consiglio comunale è questo, la tensione è palpabile.

Ultimamente è stato un consiglio comunale agitato. Ci sono state delle provocazioni. A queste provocazioni si è risposto con altrettante provocazioni. Speriamo bene che, nell’interesse della città torni tutto nella normalità. Del resto è quasi nella “normalità” che in periodo di bilancio o di Piano Triennale ci siano degli scontri. Speriamo di ritornare a livelli normali, affinché la città trovi beneficio sia dal piano sia bilancio.

Galfano, questi scontri in consiglio comunale, l’acredine e l’odio che si respira in questo momento sono evidenti e non danno un senso di compostezza nei confronti della città. Non si riesce a mantenere i toni nel rispetto del ruolo che ognuno lì dentro ricopre.

Ripeto, bisogna avere rispetto delle istituzioni e del ruolo che si ricopre. Ultimamente ci si è messo anche il pubblico, con qualche provocazione. Speriamo di riportare il tutto nella normalità. Del resto abbiamo delle scadenze improrogabili e parecchi impegni da portare avanti nell’interesse della città.

Galfano, l’assessore alla Pubblica Istruzione Anna Maria Angileri ha relazionato per ciò che le compete, prospettando un quadro che non è per nulla confortante. Ha detto che non ci sono soldi, mancano 150 mila euro per finire l’asilo di Sant’Anna e soprattutto mancano 450 mila euro per avviare la mensa e il servizio scuolabus per l’inizio della scuola a settembre. Questa cosa è molto sconfortante per la città.

Assolutamente sì. Noi come commissione sport, turismo e cultura, abbiamo convocato la dottoressa Cialona di Marsala Schola, e ci ha confermato la mancanza di questi fondi, 450mila euro che sono indispensabili. La commissione si è fatta carico di lavorare per trovare queste risorse, perché all’inizio del nuovo anno scolastico dobbiamo avere obbligatoriamente gli scuolabus disponibili per il trasporto degli studenti, come pure dobbiamo avere i fondi per quel che riguarda la mensa. Ci stiamo lavorando, anche se si doveva pensare un po’ prima a tutto ciò. La Cialona ha detto che anche il sindaco si è impegnato a fare qualcosa, ma non abbiamo un emendamento presentato, per cui noi dovremmo esaminarlo, ma la commissione si è fatta carico di trovare una soluzione nell’interesse di tutti. Queste cose sono indispensabili, perché non viviamo soltanto di marciapiedi e di strade, con tutte le polemiche che hanno suscitato i questi ultimi giorni. Devo dire che noi, come consiglio comunale, non abbiamo tolto un centesimo alle scuole.

Arturo Galfano, ce la chiarisce qualcosa sulla mensa. Se i cittadini pagano in base al reddito. Come mai mancano i soldi per far ripartire il servizio?

Purtroppo non sono tutti che pagano la mensa. Si presenta l’Isee e sappiamo che ci sono delle fasce che vengono esonerate e se ne fa carico il Comune e per questo mancano parecchie somme. Buona parte, più della metà, vengono esonerate dal pagamento.

E’ una percentuale che corrisponde alla realtà o no? Con il nuovo Isee, basta essere proprietari di una casa per pagare il massimo.

Anche questa domanda ce la siamo posta. Ma noi ci limitiamo a prenderne atto. Ci sono gli organi competenti che dovranno verificare questo.

Arturo Galfano, il nuovo asilo di contrada Sant’Anna ha soltanto quattro iscritti?

Praticamente hanno fatto una sorta di manifestazione d’interesse da parte dei cittadini e ci sono soltanto cinque richieste come prima scelta e altre cinque come seconda scelta.

Questo fa riflettere sull’utilità dell’opera pubblica. Se l’utenza non c’è non ha senso.

Ci siamo posto il problema. Se si rimane con cinque bambini non ha senso spendere 150 mila euro, il gioco non vale la candela.

Galfano, riapre il viale che da Porta Nuova porta fino al Ferro di Cavallo. Riapre tradizionalmente prima delle elezioni e poi chiude o rimarrà aperto anche dopo?

No, potrei dire così viste le discussioni sul piano triennale ma non è così. Onestamente ho predisposto personalmente la convenzione tra il Comune e la Regione, mi vanto di averla portata a termine e di averci lavorato e non mi devo candidare.