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19/06/2019 06:00:00

Salemi. Balzo in avanti della raccolta differenziata con il 76 per cento

Quanti, nel dicembre del 2016, profetizzarono un fallimento della raccolta differenziata a Salemi, ancora una volta, vengono clamorosamente smentiti dai fatti.

Gli ultimi dati ufficiali del maggio scorso segnano un ulteriore balzo in avanti, raggiungendo la ragguardevole quota del 76 per cento.
Con buona pace degli irriducibili professionisti del pessimismo, Salemi oggi si piazza onorevolmente tra i primi posti in provincia.
Un traguardo inimmaginabile fino a qualche anno fa, quando Salemi indossava la maglia nera, doppiamente colpevole per essere stata responsabile, assieme a Mazara del Vallo e Castelvetrano, della mala gestione della famigerata Belice Ambiente.

Un carrozzone tristemente famoso per avere gestito al peggio la raccolta dei rifiuti, sia tassando pesantemente i cittadini con bollette non sempre legittime, sia producendo una montagna di debiti, al punto da farla precipitare nel baratro del fallimento. E, quel che e’ peggio, senza che nessuno alzasse un dito per evitare la catastrofe e , quel che e’ peggio ancora, senza che nessuno abbia pagato per il misfatto!

Oggi a Salemi, le cose sono cambiate. La gestione dei rifiuti e’ passata nelle mani del Comune, sia pure con appalto ad una società privata. Ma quel che conta ancora di più e’ la messa a regime della raccolta differenziata con percentuali sempre in aumento.
Quella raggiunta oggi dal comune di Salemi, e che potrebbe anche aumentare nei prossimi mesi, potrebbe inserire il Comune tra i più ricicloni dell’Isola.

Il tutto, grazie ad un auspicabile e necessario miglioramento delle pratiche di raccolta differenziata da programmare e alla sempre maggiore disponibilità e consapevolezza dimostrata dagli utenti salemitani.
Ma anche per la questione dello smaltimento e conferimento dell’organico descritta a fosche tinte da qualche locale organo di stampa, occorre precisare che Salemi non conferisce nemmeno un chilogrammo di rifiuti alla discarica Mineo.

L’umido prodotto a Salemi, a differenza di altri comuni viciniori, viene conferito alla più vicina discarica situata nel territorio di Carini.

Nessun aumento di spese per il trasporto in vista, quindi, come ventilato da qualcuno non bene informato e che, paradossalmente, sembrava volesse sostenere l’antieconomicita’ della raccolta differenziata. Al contrario. Sulla questione della gestione dell'organico ci sono alcune novità positive.

Nei giorni scorsi l'Assemblea della Srr ha deciso di chiedere la riattivazione del Polo tecnologico di Castelvetrano (le cui sorti al momento sono nelle mani del commissario liquidatore della vecchia Belice Ambiente).

Il progetto prevede la installazione di un impianto mobile di trasformazione dei rifiuti organici. Ne usufruirebbero tutti i comuni interessati, ovviamente previo il pagamento di un affitto. Le interlocuzioni con il commissario liquidatore sono state avviate e sarebbe lecito nutrire un cauto ottimismo. Diciamo “cauto” e usiamo il condizionale, avendo conosciuto bene nel passato il comportamento di tanti altri commissari liquidatori.

Un soluzione di questo tipo risolverebbe molti problemi logistici e abbasserebbe ulteriormente i costi. La seconda novità proviene dalla Regione Sicilia. Il Comune di Salemi sta partecipando al bando emanato dalla Regione ad aprile per il cosiddetto compostaggio di comunità.

A quanto pare, i fondi disponibili ci sono. A disposizione dei Comuni sono stati stanziati oltre 16 milioni di euro finalizzati appunto alla creazione di piccoli impianti che producano compost agricolo dall'umido.

Non e’ cosa da poco, ove si pensi che questa parte dei rifiuti raggiunge una ragguardevole cifra. Secondo le stime fatte dalla Regione, in generale rappresenta il 40% circa dei rifiuti.

I conti sono presto fatti. Con la realizzazione dell'autocompostaggio, una volta messa a regime, si ridurrebbe drasticamente l'umido da ritirare e da conferire, con il conseguente abbattimento dei costi di manodopera e di trasporto. Ciò comporterebbe ( fatto non di secondaria importanza) anche una minore presenza di camion inquinanti in giro per le strade isolane, che spesso non e’ davvero un bel vedere!

In Comune starebbero predisponendo gli elaborati per la partecipazione al bando della Regione Siciliana che prevede la realizzazione delle compostiere di comunità da collocare, noi ipotizziamo, in centri nevralgici dell’abitato in modo da consentire una gestione ancora più efficiente ed efficace della raccolta dell’umido.

Da parte del Comune, a cui abbiamo chiesto maggiori informazioni, ci e’ stato confermato che si sta lavorando in questa direzione.

Sia da parte del sindaco Domenico Venuti, sia dell’assessore al ramo Calogero Angelo ci e’ stato precisato che "l'Amministrazione intende continuare nel grande percorso virtuoso fatto negli ultimi anni dai cittadini salemitani sul fronte dei rifiuti".

Sottolineando che la partecipazione al bando per il compostaggio e la ricerca di una soluzione con il Polo tecnologico di Castelvetrano "fanno parte di una seria programmazione che in questo settore, come dimostrato dai passi in avanti fatti a Salemi, è decisiva". Infine, ci sia concesso di esprimere una nostra personale considerazione.

In due anni e mezzo circa, i traguardi raggiunti sono più che lusinghieri superando ogni più ottimistica previsione. Nessuno lo può negare. Questi risultati però rischiano di vanificarsi se da parte dell’Amministrazione non verranno presi seri provvedimenti atti a contrastare l’operato di alcuni cittadini che ancora oggi si ostinano a farci dono di graziosi omaggi come quelli che mostriamo con alcune foto pubblicate qui accanto.

Chiariamo subito che non e’ una esclusività’ salemitana e che non coinvolge un gran numero di persone. Accanto ai molti cittadini che ogni giorno contribuiscono alla tutela dell’ambiente con una corretta raccolta differenziata, esiste purtroppo una piccola parte di abitanti che contravvengono alle norme e al senso civico.

Poco conta per questi inqualificabili soggetti se da tempo vengono offerti ai residenti gli strumenti necessari per lo svolgimento di un’efficiente raccolta differenziata, a cominciare dall’isola ecologica. Ripetiamo. Si tratta di un fenomeno diffuso sotto ogni latitudine, altitudine e longitudine.

L’unica arma che questi signori temono e’ il controllo e le conseguenti pesanti sanzioni. La prevenzione e il controllo attraverso l’installazione di una efficiente rete di videosorveglianza e la severità della pena per chi contravviene. Dopo l’approvazione del Bilancio, auspichiamo che sia uno dei primi provvedimenti da parte della civica Amministrazione.

Non solo per una questione di decoro ambientale, ma anche in rispetto della stragrande maggioranza dei cittadini che le leggi le rispettano.

Franco Ciro Lo Re