Si aggira vicino ad uno stabilimento balneare di Cornino con una piccola quantità di mariujana e 445 euro in contanti in piccolo taglio.
Alla vista dei carabinieri Alessio Alestra, trapanese di 34 anni ma residente a Custonaci, si è allontanato velocemente ma i militari lo hanno inseguito e una volta fermato, dopo avergli trovato una piccola quantità di droga, hanno deciso di controllare la sua abitazione, dove, hanno trovato altri 8 grammi della stessa sostanza. Qui il comunicato dei militari:
Nella mattina di mercoledì 31 luglio i Carabinieri della Stazione di Custonaci, durante un servizio di controllo del territorio finalizzato al contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti nei pressi dei litorali costieri - inserito nell’ambito di una più ampia strategia info-investigativa di contrasto e prevenzione attuata dalla Compagnia di Alcamo - hanno tratto in arresto ALESTRA Alessio, trapanese di origine ma custonacese di adozione, classe ’85, già gravato da precedenti di polizia per reati legati alla droga e contro il patrimonio.
L’Alestra veniva notato intorno alle ore 11:00 nei pressi di uno stabilimento balneare di Cornino e, al passaggio della pattuglia di Carabinieri, saliva velocemente su uno scooter e si allontanava dal luogo. I Carabinieri della Stazione tuttavia, con occhio vigile, notando il comportamento sospetto tenuto dal soggetto, si sono messi sulle sue tracce e, una volta fermato, hanno eseguito a suo carico una perquisizione personale e veicolare, che consentiva di rinvenire una modica quantità di sostanza stupefacente del tipo marijuana e la somma contante di 445 euro, suddivisa tutta in banconote di piccolo taglio, avvalorando il sospetto che la stessa potesse essere il provento di attività di spaccio.
Alla luce dei precedenti specifici, i militari decidevano di estendere la perquisizione anche alla abitazione del soggetto, nel corso della quale rinvenivano altra droga dello stesso tipo per un complessivo di 8 grammi. La sostanza stupefacente e il denaro trovato nella disponibilità dell’Alestra venivano, dunque, sequestrati mentre il trentaquattrenne veniva dichiarato in stato di arresto e sottoposto alla misura degli arresti domiciliari presso la propria abitazione.
L’Autorità Giudiziaria, dopo la convalida dell’arresto avvenuta nella mattinata del 1 agosto, disponeva l’immediata liberazione dell’arrestato in quanto non riteneva di richiedere al proposto GIP l’applicazione di alcuna misura cautelare nei suoi confronti.