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02/09/2019 09:22:00

Premio Recalmare - Leonardo Sciascia a Evelina Santangelo e Cristina Cassar Scalia

 di Marco Marino

Evelina Santangelo e Cristina Cassar Scalia, con i loro romanzi “Da un altro mondo” e “Sabbia nera”, sono le vincitrici ex aequo della trentesima edizione del “Premio Recalmare - Leonardo Sciascia”.

Due libri di casa Einaudi, molto diversi tra di loro, ma accomunati dal tema dell’indagine sugli spettri che circondano il nostro presente. Nel romanzo della Santangelo queste apparizioni si rivelano nelle vesti di bambini-fantasma che invadono una nazione e riescono a terrorizzarla soltanto guardandola.

In “Sabbia nera”, d’altra parte, l’assillo spettrale proviene dalle ricerche attorno all’identità di un corpo di donna, ritrovato nell’ala abbandonata di una villa signorile, e perseguita il vicequestore Giovanna Guarrasi per le strade di una Catania dalle tinte nere.

Due scrittrici siciliane che rivelano con evidenza nelle loro pagine l’eredità dell’opera di Leonardo Sciascia, l’autore cui è dedicato il premio della città di Grotte: il genere del giallo/noir che usano è un meccanismo volutamente imperfetto che non ha più soltanto il fine di scoprire l’assassino, ma viene alimentato dall’esigenza di svelare i contesti, sempre più opachi, in cui viviamo la nostra quotidianità.

Dalla sua pagina facebook Evelina Santangelo, in un post di ringraziamento, ha voluto dedicare il premio alla scrittrice Caterina Bonvicini, a bordo della nave Mare Jonio, che è bloccata da giorni a largo di Lampedusa con 34 migranti a bordo. «Sciascia ci ha lasciato un monito: bisogna saper essere interpreti scomodi del proprio tempo», scrive l’autrice di “Da un altro mondo”. E chiude con l’hashtag «#FATELISCENDERE».

Letteratura e impegno civile sono i fari usati quest’anno dal Premio Racalmare per illuminare un Mare Mediterraneo vittima dell’indifferenza di chi osserva quelle acque senza alcun sospetto, senza alcuna voglia di cambiare pagina.