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22/01/2020 06:00:00

Birgi, settimane decisive per i nuovi voli. Santangelo: "Non siamo contro l'aeroporto"

Adesso dovrebbe arrivare la svolta. Dopo i primi mesi di rodaggio, il nuovo corso dell’aeroporto di Trapani Birgi, con il ritorno alla guida di Salvatore Ombra, dovrebbe cominciare a dare i suoi frutti nel 2020. Saranno settimane e mesi caldi per il rilancio dell’aeroporto Vincenzo Florio, e già in questi giorni ci sono alcune novità, e solite polemiche.

 

Capitolo continuità territoriale.
Nei giorni scorsi c’è stata la firma al bando per la continuità territoriale da parte del Ministro alle Infrastrutture e Trasporti. Il governo ha messo sul piatto 50 milioni di euro per le tratte onerate su Birgi e Comiso. Tratte che verranno messe in gara e che, come abbiamo raccontato su Tp24, non sono tra quelle più redditizie e utili per il rilancio dell’aeroporto e dell’economia turistica trapanese. Insomma le tratte potrebbero non essere molto utili alla causa, in relazione al costo enorme, 50 milioni di euro, che, ricordiamo, ricade sui contribuenti.
Non ci sono tratte turistiche, con l’estero, ma sei rotte nazionali, tra l’altro mancano all’appello Milano e Roma, già coperte, e altre tratte servite dall’aeroporto di Palermo.

Il numero uno di Airgest, Salvatore Ombra, nel corso di un incontro a Trapani con i sindaci per parlare di co-marketing ha confermato che nei prossimi giorni si riunirà con alcune compagnie aeree per discutere come e quali rotte assegnare nell'ambito del biennio 2020-2021. Per quanto riguarda le rotte onerate, per cui sono stati investiti 35 milioni di euro, di cui 8 da parte della Regione, per 6 frequenze bisettimanali, «in assenza di ricorsi – ha spiegato Ombra - saranno operative entro metà luglio. Il ministro, ad ore, dovrebbe pubblicare il decreto per attivare il bando e iniziare a ricevere le offerte delle compagnie interessate». Ombra ha confermato l'interessamento di almeno quattro compagnie aeree, tra cui di DAT che già opera la rotta Trapani Pantelleria. «L'obiettivo di Airgest – ha aggiunto - è quello di poter avere un aereo, di una di queste compagnie, basato a Birgi».

I voli con Ryanair.
Saranno decisive su questo fronte le prossime settimane. Ovviamente la stagione estiva è compromessa, non sarà possibile trattare con Ryanair, o con altre compagnie, per l’estate 2020. Ma forse si è ancora in tempo per la stagione invernale. A Birgi mancava un tassello per poter utilizzare i fondi girati dalla Regione Siciliana: il superamento del Meo test. Ebbene, questo scoglio è stato superato.
«Airgest ha superato il Meo test - ha affermato il presidente Salvatore Ombra - che è lo strumento necessario per gli azionisti proprietari di un ente pubblico per finanziarsi senza incorrere nella censura della comunità europea. È stato effettuato dalla società Oxera, la stessa che usano sia il Mise, sia la Comunità europea, che ha dato esito positivo. Ciò ci consente quindi di utilizzare i 9,4 milioni di euro stanziati dalla Regione siciliana, da spendere in due o quattro anni, per assegnare direttamente le rotte con le varie compagnie interessate». 

Voli Alitalia.
Che fine ha fatto il bando con i soldi della Regione promosso dal Comune di Marsala? Quello andato praticamente deserto? Quel bando, per poche rotte, era stato aggiudicato da Alitalia. il presidente di Airgest ha comunicato che «si sta attendendo la firma definitiva dell'accordo che vedrà l’ex compagnia di bandiera impegnata per un triennio con i voli Trapani Roma e Trapani Milano Linate. Chiederemo il miglioramento degli orari – ha aggiunto Ombra - e il raddoppiamento dei voli. E, anche se Blue Air si è ritirata dal bando – ha precisato - dal 17 giugno opererà il Trapani Torino con quattro frequenze settimanali: martedì, giovedì, sabato e domenica. I biglietti possono essere già essere acquistati sul sito della compagnia».

Non solo turisti, anche merci.
Ombra punta anche ad incrementare il transito di merci sull’aeroporto di Birgi.
«Stiamo lavorando per cercare altre compagnie interessate ad operare da Trapani per altre destinazioni e c’è una trattativa di due nuove rotte per la summer 2021 – ha concluso il presidente di Airgest, Salvatore Ombra – anche se, oggi, la situazione dell'aerotrasporto è una delle più complicate della storia dell'aviazione civile, con compagnie che chiudono e aerei che restano a terra. Per Airgest e per l'aeroporto di Trapani però – ha commentato il presidente Ombra - ci sono all'orizzonte altre attività redditizie tra cui quella già anticipata nelle scorse settimane, di cargo, e cioè del trasporto merci, che renderebbe Trapani una base logistica per tutta la Sicilia. E, ancora, un altro tassello di business è il disassemblaggio degli aeroplani. Il 96% degli aeroplani non si butta ma si ricicla, ci sono parti che vengono riutilizzate, c'è platino, oro, argento, bronzo, alluminio, gli strumenti e i reattori. Già è stata costituita la società per portare avanti questa operazione con capitali privati».

La versione di Santangelo.
In tutto ciò è intervenuto nei giorni scorsi il senatore 5 Stelle Vincenzo Maurizio Santangelo. Il senatore trapanese si è difeso da chi accusa il Movimento di remare contro l’aeroporto. Tema centrale è l’esposto presentato dai 5 Stelle sulla famosa questione del co-marketing e che ha portato al procedimento giudiziario a carico di 15 tra attuali ed ex amministratori di Airgest. Di recente Santangelo ha detto che il problema di Birgi non sono stati gli esposti dei 5 Stelle ma gli incompetenti all’Airgest nominati dalla politica. Ha risposto a tono Franco Giudice, ex presidente di Airgest, lanciando la sfida dei curriculum.
Santangelo difende il lavoro fatto dall’ex ministro Toninelli sulla continuità territoriale.
“La firma del decreto ministeriale si concretizzo nel luglio scorso, dopo l'esito della Conferenza di servizi, per imporre gli oneri di servizio pubblico su alcune rotte da e per gli aeroporti di Trapani e Comiso. Certamente si tratta di una vecchia battaglia dei parlamentari siciliani portata avanti soprattutto dai Cinque Stelle”.
Il Senatore Santangelo ha concluso dicendo: "Nel recento passato, qualcuno ha anche criticato questa misura, non ritenendola sufficiente a risolvere i problemi dello scalo aereo di Birgi, addirittura arrivando a imputare al M5S le condizioni disastrate in cui versa lo stesso. Oggi, invece i fatti dicono ben altro, il Movimento 5 Stelle è al fianco di Birgi e del territorio trapanese".